Ha preso il via la pulizia straordinaria delle spiagge a Castellammare del Golfo. Dopo il primo intervento già effettuato alla Plaja, dove sono in corso le operazioni di pulizia già da qualche giorno e che hanno consentito di recuperare un tratto della costa sabbiosa, si stanno predisponendo altri interventi in tutti gli altri arenili, dalla cala marina a cala Petrolo. Per la pulizia delle spiagge cittadine quest’anno l’amministrazione comunale utilizzerà dei mezzi sequestrati alla mafia ed affidati in comodato d’uso precario al Comune che ha fatto apposita istanza: si tratta di un autocarro, una macchina operatrice semovente, un escavatore e un dumper. “La pulizia straordinaria prevista già in questo mese di marzo, così come quella ordinaria predisposta per tempo, è un traguardo frutto di un lavoro congiunto degli assessorati Ambiente, Servizi Sociali ed uffici comunali -spiegano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore all’Ambiente Mario Di Filippi -. Quest’anno è previsto un notevole afflusso di visitatori sia in questo mese di marzo, in occasione delle festività Pasquali, che nei mesi a seguire. Per questo è stata predisposta la pulizia già adesso che anche quest’anno avrà un risvolto sociale: quella ordinaria sarà affidata tramite il bando spiagge pulite, già in pubblicazione, con il quale saranno impegnati concittadini con disagio economico”. Quaranta persone ed altri quattro cittadini che hanno dei titoli specifici si alterneranno per la pulizia ordinaria di tutte le spiagge cittadine come ogni anno. Anche i cittadini impiegati per la pulizia straordinaria sono stati individuati tramite gli uffici dei servizi sociali tra chi ha disagio economico ma ha una specifica patente per la guida dei mezzi. I cittadini sono già al lavoro con il supporto di tecnici ed operai del Comune. “Possiamo utilizzare i mezzi – concludono il sindaco e l’assessore Di Filippi – per esigenze istituzionali, tutela ambientale, protezione civile o finalità di giustizia. Alcuni li stiamo usando per la pulizia delle spiagge ma il comodato dei beni mobili, consegnati al nostro dipendente Gregorio Chiarenza è precario: qualora il tribunale chiedesse la restituzione i mezzi dovranno essere riconsegnati entro 48 ore. Si tratta di un utilizzo produttivo sociale, economico e anche ambientale, dei beni sequestrati alla mafia”.