Alcamo-Area Democratica addio, gli ex Articolo 4 si staccano dal Pd

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La lista per le elezioni comunali prende il nome “Democratici per Alcamo”. E’ in fase di completamento e vi stanno lavorando coloro che si definiscono “fuori usciti dal Pd”. Si tratta del gruppo che fa capo all’onorevole Paolo Ruggirello, che ha in città in Giacomo Sucameli uno dei suoi principali rappresentanti. Forse definirsi fuori usciti è un po’ azzardato, considerato che solo da poco tempo l’onorevole Ruggirello ha aderito al Pd schierandosi apertamente con Matteo Renzi. I “Democratici alcamesi” domani mattina avranno un incontro con Area democratica, fondata da Pasquale Perricone, per cercare di arrivare ad un accordo e per candidare a sindaco l’avvocato Giuseppe Benenati. Democratici per Alcamo se trovassero un’alleanza con Area democratica sicuramente scenderanno in campo con due liste e proveranno a farne una terza “Benenati sindaco”. Giovedì sera, invece al Bar Nannini, riunione di Sicilia futura e Nuova presenza di Giacomo Scala e Franco Rimi, presenteranno due liste e probabilmente lo stesso Rimi, ex presidente del consiglio comunale, quale candidato a sindaco. Mimmo Turano schiererà lo stato maggiore regionale dell’Udc lunedì prossimo alle 18,30 al centro congressi Marconi. L’onorevole Turano e i colleghi dell’Udc parleranno della Finanziaria regionale e chiaramente della situazione politica di Alcamo in vista delle comunali. Idee un po’ confuse nell’Udc turaniano che per adesso si limita a dire che presenteranno una lista molto forte, sulla quale lavorano da diversi mesi e che potrebbe essere capeggiata da Saverio Messana, braccio destro del Mimmo alcamese, già assessore e consigliere. Tre le liste che dovrebbero appoggiare Saro Lauria candidato a sindaco del centrodestra. In una lista civica di appoggio a Lauria andranno esponenti di Forza Italia. I berlusconiano di Alcamo oggi sono in una fase di riflessione, come dice l’avvocato Baldo Ruvolo, esponente azzurro di spicco in provincia. Non torneà in consiglio comunale Giuseppe Raneri, fedelissimo del senatore D’Alì, che getta la spugna, dopo tre mandati e che si affretta a dire che non candiderà la moglie, Chi invece conferma che potrebbe candidarsi la moglie, Clara Calamia, nella lista del Pd è il presidente del consiglio Giuseppe Scibilia. Così come la moglie di un ex assessore democratico potrebbe figurare nella squadra assessoriale del candidato sindaco Vincenzo Cusumano. Abc dovrebbe candidare a sindaco Sebastiano Dara e nel Movimento 5 stelle, che ormai quasi in pianta stabile occupa piazza Ciullo, in pole position ci sarebbe l’avvocato: Domenico Surdi. Antonino Vallone, candidato a sindaco per Progetto Alcamo, prosegue la serie di incontri per illustrare il programma, mentre Alessandro Calvaruso, lista “la tua città”, ha indetto la sua convention per il prossimo tre aprile. Una lista dovrebbero presentare “I coraggiosi”, movimento fondato dal palermitano Fabrizio Ferrandelli, sul quale sono saliti gli alcamesi Gaspare Noto e Mimmo la Monica. Ferrandelli ha avviato a Palermo un dialogo con Nello Musumeci e se questo andasse in porto ad Alcamo dovrebbero appoggiare Saro Lauria. Altra lista dovrebbe essere quella di “Ignazio Caldarella, Insieme si può”.Allo stato attuale sulla carta le liste per le comunali sono una quindicina. Ma riusciranno tutti a completarle. Occorrono 24 nominativi che dovranno essere in grado di portare tante preferenze per superare la soglia di sbarramento del 5 per cento. Intanto Area democratica ha oggi ufficializzato lo scioglimento, già da tempo anticipato nei nostri telegiornali. Area democratica dovrebbe presto confluire nel Psi da dove provengono esponenti principali come Pasquale Perricone e Gino Paglino.