Castellammare del Golfo-Modifica regolamento consiglio, novità su gettoni di presenza

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Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo rimette mano al regolamento per il suo funzionamento. Giovedì sera e ieri è cominciata la discussione con le prime due sedute che hanno permesso di approvare numerosi articoli tra cui quelli sulla mozione di revoca per il presidente dell’assise ed il suo vice e il riconoscimento del gettone di presenza. Riguardo alla revoca in realtà tale possibilità c’era anche prima, in linea che le stesse regole che riguardavano la mozione di sfiducia al sindaco, ma adesso viene messa nera su bianco allineando quindi il testo allo statuto comunale che da poco è stato anche modificato. C’è però una novità sostanziale: per convocare la seduta per discutere la mozione di revoca basterà la richiesta da parte di un terzo dei consiglieri, quindi 7 nel caso di Castellammare. Per la mozione bisognerà presentare motivazioni tecniche, quindi inadempienze legate all’attività istituzionale. Questa la novità introdotta più sostanziale almeno sino ad ora. Sono state convocate diverse altre sedute per arrivare a completare l’esito di tutti gli articoli. Ieri sera è stato approvato l’emendamento proposto dai consiglieri di Cambiamenti che modifica la proposta avanzata dagli uffici comunali riguardo al riconoscimento del gettone di presenza per i consiglieri. Per potere incassare l’emolumento i consiglieri dovranno assistere almeno ai due terzi dei lavori dell’assise. Favorevole l’opposizione in modo compatto e il Pd, mentre il resto della coalizione a sostegno del sindaco non ha votato l’emendamento. Ieri sera il consiglio si è chiuso concordando tra gli schieramenti il rinvio al prossimo 30 maggio. Invece lo scorso giovedì ci si è fermati nel momento in cui si è chiesta una sospensione: al rientro due consiglieri vicini all’amministrazione comunale non c’erano, per giustificati motivi. Alla ripresa dei lavori il vicepresidente del consiglio Franco Foderà ha esordito prendendo parola e chiedendo all’opposizione di “volare alto” e di non strumentalizzare per fini politici la loro presenza in aula dal momento che da qualche giorno il sindaco Nicola Coppola non gode più di una maggioranza a causa della fuoriuscita dei due consiglieri del Nuovo centrodestra. Parole che hanno avuto come reazione l’abbandono in massa dei 9 esponenti della minoranza, motivo che ha determinato la caduta del numero legale. Si fanno così subito sentire i segnali della recente crisi politico-amministrativa in città: “Mi pare paradossale l’appello fatto a volare alto da chi sostiene questo governo cittadino – ha affermato il consigliere dell’Ncd Giuseppe Fausto – che calpesta anche le più elementari attività amministrative improntate alla trasparenza”. “E’ chiaro – precisa il presidente del consiglio Mimmo Bucca – che ci appelliamo al senso di responsabilità dell’opposizione. I numeri sono evidenti e questa amministrazione non li ha più”.