Castellammare del Golfo, M5S fuori dai giochi alle elezioni: “dona” il suo programma

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La conferma che non ci si misurerà alle prossime amministrative del 10 giugno di Castellammare del Golfo ma si mette a disposizione il proprio programma elettorale agi altri candidati. La mossa è del meetup locale del Movimento 5 Stelle che ufficializza, come era trapelato nei giorni scorsi, la sua intenzione di non scendere in campo anzitutto perchè non ha presentato al quartier generale di Roma in tempo utile tutta la documentazione per avere l’ok alla lista dei candidati; in secondo luogo perchè ancora in questa città i grillini non hanno una loro fisionomia ben definita ed una radicata strutturazione per cui gli iscritti storici hanno voluto evitare di presentarsi solo per fare da “bandiera” alla competizione. Prima di questa decisione, però, i pentastellati avevano già stilato un programma elettorale su cui stavano lavorando in caso di presentazione della candidatura. Una serie di punti programmatici che adesso mettono a disposizione degli altri candidati sindaco: “Offriamo per il solo perseguimento del bene comune a tutte le liste rimaste in lizza – si legge in un documento del M5S – alcuni nostri qualificanti punti programmatici, che assieme a tanti altri avrebbero dovuto fare parte del nostro programma amministrativo, affinché possano essere fatti propri dalle altre coalizioni”. Tra questi figurano: la sottoscrizione tra il Comune e la prefettura di un protocollo di legalità per evitare il rischio di infiltrazioni mafiose; la realizzazione del nuovo depuratore attraverso la nomina di una commissione di esperti in materia che possa scegliere tra i due progetti ad oggi in essere del Comune; il monitoraggio diretto degli organi comunali per il completamento dei lavori del porto; una riorganizzazione degli uffici comunale e in particolare dell’ufficio tecnico; la revisione del piano regolatore improntata al contenimento del consumo di suolo per nuove costruzione in favore del riutilizzo di aree già urbanizzate e ricostruzione di vecchi edifici; l’adozione di un piano urbano del traffico; ed ancora la strutturazione della tariffa  puntuale dei rifiuti per far pagare al cittadino in base al rifiuto prodotto. Il Movimento 5 Stelle torna poi sulla scelta di non voler presentare alcuna candidatura: “Riuscire a rispettare il termine interno del 20 marzo 2018 per la richiesta di certificazione della nostra lista – precisa il meetup castellammarese – avrebbe significato forzare ogni nostra decisione col rischio concreto di formare una lista di candidati senza la necessaria ponderazione nelle scelte delle persone che avrebbero dovuto farsi autentici portavoce delle nostre idee per amministrare la Città in discontinuità con le scelte della passate amministrazioni”.