Cantiere a cielo aperto per rivedere gli equilibri politici a Castellammare del Golfo. In questi giorni sono in discussione non solo l’assetto della giunta ma anche quello del consiglio comunale. I due organi potrebbero intrecciarsi inesorabilmente per dar vita ad una possibile nuova coalizione a sostegno del sindaco Nicola Coppola, oramai da un anno privo di maggioranza dopo la fuoriuscita di due gruppi consiliari che ha assottigliare ad appena 8 esponenti la schiera dei sostenitori del governo cittadino sui 20 presenti dietro gli scranni.. Nei giorni scorsi il cartello di movimenti e partiti che sostengono Coppola si sono riuniti ed hanno preso atto dell’apertura del Nuovo Centrodestra: “Da parte nostra e degli alleati nessuna obiezione – afferma il capogruppo di ‘Siamo Castellammare’ Peppe Cruciata -, non c’è alcun veto”. Il sindaco si è detto assolutamente d’accordo rispetto a questo matrimonio ma la strada appare tutta in salita e rischia di intaccare i già fragili equilibri interni alla coalizione. Infatti si va ventilando da più parti che l’Ncd sia interessata alla presidenza del consiglio, al momento occupata da Mimmo Bucca, esponente proprio di ‘Siamo Castellammare’. Di contro ‘Siamo Castellammare’, che non ha mai nascosto i suoi mal di pancia con alcuni alleati in particolare, ha detto apertamente la propria aspirazione a far parte integrante del governo cittadino: “Abbiamo espresso questa nostra posizione – conferma Cruciata – anche perché noi siamo l’unica forza della coalizione che sino ad oggi non ha avuto visibilità all’interno della giunta Coppola. La presidenza del consiglio è ben altra cosa che non ha nulla a che vedere con le scelte di palazzo, è un organo sé stante”. Proprio questa posizione potrebbe congelare tutto. Infatti si era ventilata l’idea che all’Ncd potesse essere data la presidenza del consiglio e di contro l’uscente Bucca fosse piazzato all’interno della giunta. Il puzzle è quindi tutt’altro che composto, considerata la posizione di ‘Siamo Castellammare’. In giunta le posizioni che si possono considerare potenzialmente libere sarebbero almeno due: una è quella attualmente occupata da Antonio Marchese e l’altra è quella di Marlena Barbara. Il primo è considerato un tecnico e quindi il sindaco dovrebbe “immolare” un suo fedelissimo per la causa politica; la seconda invece era stata nominata sulla carta in sostituzione di Gaspare Canzoneri, ex vicesindaco di Coppola ed esponente di “Sicilia Futura”, ma venne disconosciuta dallo stesso gruppo consiliare che per questo motivo si è dichiarato all’opposizione. Intanto domani sera il primo cittadino dovrà incontrare i rappresentanti dell’Ncd e l’esito sarà affrontato in una nuova riunione di coalizione. A confermare che l’ipotesi di accordo è lontana è lo stesso consigliere di Ncd, Giuseppe Fausto: “Smentisco l’ipotesi di un accordo sulla presidenza del consiglio – evidenzia – e non sono possibilista su questo matrimonio. Noi abbiamo chiesto a chiare lettere l’azzeramento delle cariche di giunta e del consiglio, oltre che un nuovo programma condiviso. Non pensiamo ci siano le condizioni affinchè il sindaco faccia questo passo”.