Arriva a Castellammare del Golfo l’anagrafe canina. Per i possessori di un cane da oggi quindi la possibilità di microchippare il proprio fido appoggiandosi al Comune. Il servizio è stato infatti attivato al comando di Polizia municipale. Ogni martedì, dalle 10 alle 12, il veterinario dell’Asp applicherà il microchip che consente di identificare gli animali poi iscritti all’anagrafe. Tutti i proprietari di un cane sono tenuti ad iscriverli all’anagrafe regionale degli animali d’affezione, comunemente chiamata anagrafe canina, per l’identificazione del cane dopo l’applicazione del microchip così da arginarne l’abbandono e tutelare gli stessi animali. “Occorre convivere con gli animali in maniera rispettosa e corretta, nell’interesse loro e della popolazione – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Polizia municipale Maurizio Paradiso -. La possibilità dell’applicazione del microchip e l’istituzione dell’anagrafe canina consente l’identificazione dei cani che vengono registrati e collegati ai padroni mediante il dispositivo. E’ una importate misura di controllo che ci permette di conoscere la popolazione canina locale così da cercare di prevenire gli abbandoni e porre fine alla piaga del randagismo, fenomeno che abbiamo cercato di arginare con la collaborazione delle associazioni e cooperative locali, in particolare dell’Unione delle Famiglie, formata da cittadini con disagio economico che ringraziamo per la preziosa attività”. Nonostante le misure attivate però a Castellammare il randagismo incide pesantemente e i recenti casi di avvelenamenti di randagi, causati da ignoti, hanno fatto riemergere con prepotenza il problema. Il servizio comunale sarà seguito dal medico Vincenzo Vilardi che quindi curerà la fasi sino all’iscrizione dell’animale domestico. La legge in materia prevede che i possessori di cani debbano munirli di microchip, pena una sanzione, così da essere identificabili in caso di cambio di proprietà, smarrimento o morte. In questo modo il cane viene registrato a carico di una persona o di un ente e questi ne diviene tutore responsabile a tutti gli effetti civili e penali. “Avendo adesso la possibilità di posizionare il microchip nei locali della polizia municipale e procedere all’iscrizione all’anagrafe canina, è molto semplice mettersi in regola. In caso di smarrimento – concludono Coppola e Paradiso- grazie all’anagrafe canina è possibile individuare il proprietario così da far risparmiare all’ente anche le spese per il mantenimento e la custodia dei cani smarriti o abbandonati”. I proprietari di cani devono inoltre comunicare all’ufficio lo smarrimento o sottrazione del cane, la morte, cessione del cane ad altro proprietario o eventuali cambi di residenza. In caso di ritrovamento di un cane deve essere segnalato immediatamente all’anagrafe canina.
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