Castellammare del Golfo-Estinzione Ipab, il Tar accoglie la sospensiva e congela tutto

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Sospeso il provvedimento di estinzione dell’Ipab “Regina Elena” di Castellammare del Golfo. Il Tar ha accolto la richiesta avanzata dal Comune di sospendere ogni provvedimento derivante dal decreto emanato dal presidente della Regione nel marzo scorso in cui si dichiara per l’appunto l’estinzione dell’istituto devolvendo il patrimonio al Comune di Castellammare che però di contro deve farsi carico “di ogni rapporto attivo e passivo”, assorbendo quindi anche il personale dipendente facendone salvi i diritti acquisiti in rapporto al maturato economico. L’amministrazione comunale castellammarese aveva presentato la sospensiva al Tar facendo presente  che non si sarebbe potuta far carico dei debiti dell’Ipab con il rischio di un dissesto economico del municipio. Il Tar ha sostanzialmente accolto l’istanza cautelare, quindi la sospensione del provvedimento di estinzione. Si entrerà nel merito della vicenda alla prima udienza utile che verrà fissata per giugno 2017. Nel frattempo il tribunale ha chiesto di acquisire dall’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali la documentazione in ordine alle modalità con cui è avvenuta originariamente l’assunzione dei dipendenti dell’Ipab “nel cui rapporto d’impiego dovrebbe subentrare il Comune di Castellammare del Golfo”: “Considerato che non può escludersi la fondatezza del ricorso – motiva la terza sezione del Tar Sicilia – va accolta l’istanza cautelare”. Sulla carta quindi la decina di lavoratori impiegati all’Ipab dovrebbero ancora essere a libro paga della Regione sino a che il Tar non emetterà sentenza. In seguito alla decisione del commissario dell’Ipab di consegnare le chiavi al Comune, le lavoratrici dell’istituto hanno deciso di stazionare nei corridoi della sede centrale del municipio in attesa di conoscere quale dovrà essere la loro destinazione. “Noi siamo con i lavoratori – afferma il sindaco di Castellammare, Nicola Coppola – che sono vittime della Regione in questa vicenda che ha dell’incredibile. Il nostro Comune non può farsi carico di 2 milioni di euro di debiti e di altro personale. Una soluzione la deve trovare il governo regionale che oramai è del tutto assente”. Intanto proprio oggi era programmato un faccia a faccia tra il commissario dell’Ipab di Castellammare e l’assessorato regionale alla Famiglia per decidere il da farsi in seguito a questa sospensiva del Tar.