Castellammare del Golfo. Bene assegnato a ‘Insieme si può’, nel 2018 prefettura negò consenso

0
224

Dall’inizio del mese l’associazione ‘Insieme si può’ gestisce in via provvisoria la villetta di contrada Bocca della Carrubba confiscata ad un imprenditore edile vicino alla mafia. La struttura, assegnata nel 2019 dal comune di Castellammare del Golfo all’associazione ‘SOS Autismo’ nell’ambito del progetto ‘Dopo di noi’, non ospitava più alcuna attività dall’aprile dello scorso anno. In attesa del nuovo bando, fra l’altro già pubblicato. il comune del Golfo ha optato per un’assegnazione provvisoria dando così un tetto, per le loro attività, a una ventina di disabili. Il passaggio sarebbe stato fatto in accordo con la prefettura di Trapani. Il condizionale è d’obbligo perché i funzionari prefettizi non hanno confermato tale intesa ma non la hanno nemmeno smentita con una nota ufficiale. La vicenda potrebbe essere spiegata dal diniego che la stessa prefettura di Trapani diede, nell’ambito del bando predisposto suo tempo dalla giunta Coppola e sempre per lo stesso immobile, all’associazione ‘Insieme si può’ per la presenza, fra i soci, di un soggetto legato in qualche modo alla mafia. L’associazione, che nel frattempo eliminò quel nominativo dall’elenco dei soci, lasciò quindi spazio alla ‘SOS Autismo’ di Trapani con la quale entrò in partnership. La stessa associazione castellammarese ottenne poi un finanziamento, per un progetto dedicato sempre ai disabili, con i fondi del distretto socio-sanitario 55. Due progetti, quindi, nello stesso immobile confiscato alla mafia. I rapporti però fra le due associazioni si deteriorano e ‘SOS Autismo’, che nel frattempo a Trapani e Valderice aveva avviato due strutture che oggi assistono 120 famiglie, scomparve praticamente di scena da Castellammare del Golfo. Qualcuno parla anche di terra bruciata attorno al gruppo trapanese presieduto da salvatore Miceli, altri addirittura di ‘inviti’, per usare un eufemismo, a lasciare quell’immobile e il territorio castellammarese. Fra l’altro la presidenza dell’associazione ‘SOS Autismo’ era appannaggio del castellammarese Giuseppe Caleca mentre Mariella Marraccino, sempre della cittadina del Golfo, ricopriva un altro ruolo dirigenziale. Una sinergia, fra le due associazioni, che quindi si è rotta e in maniera anche rumorosa. Adesso, dopo l’affidamento provvisorio del bene, i disabili hanno ripreso le loro attività. La villetta, comunque, necessita da tempo di alcuni interventi a cominciare dalle infiltrazioni d’acqua nel piano interrato e dal funzionamento dell’ascensore.