Castellammare del Golfo-Appalto rifiuti all’Agesp, ricorso al Tar per la sospensiva

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E’ guerra aperta tra l’Energeticambiente, l’ex Aimeri che gestiva sino allo scorso agosto in paese il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e il Comune di Castellammare del Golfo. La società d’ambito ha presentato infatti ricorso al Tar contro la decisione dell’amministrazione comunale di affidare all’Agesp il servizio di smaltimento della spazzatura a partire dall’1 settembre scorso. Secondo l’Energeticambiente il Comune non poteva procedere all’affidamento dell’appalto, non garantendo quindi la prosecuzione del servizio con la stessa società, facendo ricorso all’oramai famoso articolo 191 che da l’opportunità agli enti locali di far effettuare la raccolta dei rifiuti a ditte esterne in sostituzione della società affidataria. Secondo l’ex Aimeri non ci sono condizioni di emergenza ambientale da giustificare questa esternalizzazione dell’appalto. “A mio parere ci sono queste condizioni – replica il sindaco Nicola Coppola – se si considera che anzitutto il contratto con la vecchia società affidataria è scaduto e che per il nostro Comune tale procedura significa risparmiare ogni mese ben 60 mila euro, vale a dire 700 mila euro l’anno”. Castellammare è in pratica l’unico degli 11 Comuni di questa fascia del trapanese che di fatto è fuoriuscito dal vecchio contratto di gestione del servizio di raccolta rifiuti: tutti gli altri hanno dato l’appalto in prosecuzione in attesa dell’espletamento della nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio per i prossimi 7 anni. Ora il Tar si dovrà a strettissimo giro di posta pronunciare anzitutto sulla sospensiva richiesta dall’Energeticambiente: se dovesse essere accolta il Comune in pratica dovrebbe tornare ad essere gestito dalla precedente società. “Sono assolutamente sereno nella mia scelta – aggiunge il primo cittadino – e soprattutto con la coscienza a posto. Non era possibile continuare a pagare tutti quei soldi alla precedente società quando oggi per lo stesso servizio ne paghiamo molti meno. Agli occhi anche della gente tutto questo è ingiustificabile”. Intanto il Comune ha deciso chiaramente di resistere in giudizio e per questo ha affidato l’incarico di difesa all’avvocato Maria Beatrice Miceli. Per l’esattezza il Comune ha stipulato con l’Agesp un contratto in via temporanea, per i prossimi 6 mesi, quindi dall’1 settembre al 28 febbraio prossimo, per un importo mensile di 156 mila euro.