Il Comune di Alcamo partorisce il suo bilancio di previsione del 2016. Come oramai accade da anni la manovra finanziaria è stata varata praticamente a fine anno, un pratica di fatto è un consuntivo vero e proprio. La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha approvato il bilancio che però ha ben poco di programmato dall’attuale amministrazione: “Purtroppo siamo potuti intervenire molto marginalmente dal momento che ci siamo insediati soltanto dal giugno scorso e tutte le scelte programmatiche concrete sono state fatte dalla precedente gestione commissariale” afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Scurto. Non ci sono aumenti di tasse e tariffe, forse questo l’unico vero aspetto che può far sorridere gli alcamesi negli ultimi anni letteralmente tartassati da continui aumenti. Ci sono però anche pochissime risorse finanziarie: quindi niente opere pubbliche ma solo piccole manutenzioni alle sedi stradali e alle reti idriche e fognarie. Particolarmente difficile la situazione sul fronte dei servizi sociali dove si sono registrate nei mesi scorsi specie per ciò che riguarda tagli alle rette per il ricovero e l’assistenza nelle Ipab. “Monitoreremo e vedremo se subito dopo l’approvazione del bilancio ci saranno delle emergenze in questo settore – precisa Scurto – ma non mi pare che esistano delle particolari criticità. Se si dovesse presentare la necessità proporremo al consiglio degli emendamenti per lo spostamento delle somme necessarie”. Finalmente tornano ad essere rimpinguati anche i capitoli della Cultura e dello Spettacoli, azzerati negli ultimi due anni: “C’è qualcosina, chiaramente non grandi somme” precisa l’assessore. Intanto già la giunta si dice al lavoro per il bilancio di previsione del 2017. L’obiettivo dichiarato dell’assessore Scurto è quello di approvare la manovra entro febbraio o al massimo marzo. “Il problema dell’incertezza dei trasferimenti della Regione – annuncia l’assessore al Bilancio – sarà bypassato facendo delle stime al ribasso della somma che sarà stanziata al nostro Comune. In pratica sarà inserita una somma in via prudenziale e così potremo avere uno strumento finanziario immediatamente utilizzabile”. Scurto riserva poi uno stoccata ai vari dirigenti del Comune: “Sono convinto – conclude l’assessore – che tutti i dirigenti saranno ‘felici’ nell’adeguarsi ai nuovi tempi che stiamo dettando con l’obiettivo di far diventare finalmente Alcamo un Comune normale. Non sarà più tollerabile che chi diriga non sappia o non voglia programmare per tempo”.
