Alcamo-Wearchitettutra e Fai, la Stretta Strada: successo e premi per le opere

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Una manifestazione da ripetere. Perché ha animato il corso stretto di Alcamo. Ha consentito la visita a beni culturali e monumentali, chiusi per quasi tutto l’anno. Ha  messo in mostra la genialità di tanti professionisti e artigiani alcamesi con opere che hanno riscosso successo di critica e pubblico. Parliamo della manifestazione “la stretta strada” promossa da Wearchitettura in collaborazione con il Fai. E proprio l’opera dal titolo “stretto” ha vinto il premio della giuria tecnica. L’opera è il frutto del lavoro degli architetti Angelo Brucia, Francesca Asta e Livio di Graziano. Un arredo dal multiforme uso: si può stare seduti, appoggiati stando in piedi . Una cinquantina i professionisti alcamesi partecipanti che hanno esposto i loro prototipi. Primo posto con 361 preferenze con “Label” per Damiano Caruso e Aldo Cangemi. Menzioni per Elio Chiarelli con “ss gancio” ovvero un sacchetto di rifiuti che pende da un balcone, cosa assolutamente vietata e pericolosa per i passanti. Altra menzione per Benedetto Melia con l’opera dal titolo “Balcet”. Una settima di esposizione caratterizzata anche da incontri e dibattiti, tenutisi nell’ex chiesa di San Tommaso. Ancora una volta molto visitata la chiesa di San Pietro della via Barone di San Giuseppe con all’interno una mostra.