Caso Arena, Regione non ha competenze sui controlli. Dipartimento non chiarisce

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Municipio di Partinico

Partinico – Assolutamente interlocutoria la nota che l’ufficio ispettivo del dipartimento enti locali della Regione ha inviato al comune di Partinico per relazionare sulla delibera del consiglio comunale con cui una commissione d’inchiesta, appositamente istituita, aveva sollevato dubbi e accuse sulla regolarità del modus-operandi del commissario Arena nella gestione dei rimborsi-spesa e nell’uso dell’auto blu. Nell’oggetto si parla di chiusura del procedimento nei confronti del funzionario subentrato come commissario straordinario, al sindaco dimissionario Maurizio De Luca.

In effetti, però, di chiuso c’è ben poco se non il coinvolgimento dell’ufficio chiamato a dare spiegazioni e a pronunciarsi sulla spinosa vicenda. Infatti, si legge nella nota protocollata in entrata al comune di Partinico, sulla liquidazione dei rimborsi e sui giustificativi di spesa riguardanti il commissario Arena la Regione non ha alcuna competenza di esame e di controllo fin dall’11 febbraio 2002 quando il governo regionale approvò un apposito atto che fermò l’attività di controllo fino a quel momento di competenza dei Co.Re.Co.

Un aspetto chiarificatore, invece, è arrivato dall’ufficio ispettivo del dipartimento enti locali della Regione ed è quello relativo all’ammissibilità dei rimborsi-spesa e al trattamento di missione al commissario straordinario. Secondo il dirigente del servizio Antonio lo Presti, nello svolgimento delle sue mansioni per Arena non può intravedersi la tipologia del funzionario onorario, così come invece rappresentato dallo stesso Comune di Partinico, né tantomeno quella del funzionario regionale. Questo perché il commissario straordinario alla guida dell’amministrazione comunale partinicese, ex colonnello della Guardia di Finanza, è un funzionario dello Stato in pensione. La qualificazione dell’incarico è invece contenuta nel decreto di nomina del 18 giugno dello scorso anno mentre compensi e trattamento di missione sono previsti dal decreto presidenziale del novembre del 2018.

La nota della Regione, dopo avere ribadito che non può effettuare alcun controllo sul riconoscimento delle spese liquidate al commissario Arena e dei giustificativi presentati, compito invece esclusivamente a carico degli uffici comunali competenti, affronta la vicenda della riparazione dell’auto blu che, secondo la commissione ispettiva consiliare, sarebbe stata effettuata in maniera poco corretta. Qui è stato evidenziato come gli uffici, gli unici ad avere compiti e responsabilità in materia, abbiano comparato tre preventivi prima di fare effettuare la sistemazione del mezzo. Il dipartimento Enti Locali ha poi concluso la sua letrtera sottolineando come non possa intervenire nemmeno sull’uso della stessa autovettura da parte del commissario. Manca infatti uno specifico regolamento per l’utilizzo e la conduzione degli autoveicoli di proprietà comunale. Lo stesso Arena aveva comunque comunicato di avere usato il mezzo per lo svolgimento della sua attività istituzionale.

Procedimento quindi concluso al dipartimento regionale enti locali ma, in gran parte, perché ufficio non competente a pronunciarsi sui quesiti posti e sui controlli richiesti. Dell’eventuale ‘gestione allegra’ di rimborsi, auto blu e missioni hanno invece voce in capitolo carabinieri, polizia e corte dei conti a cui stata inviata la relazione della commissione consiliare di indagine.