‘Casa degli Orrori’, condanna definitiva anche per Bosco. Cassazione conferma risarcimenti

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Diventano definitive le condanne per l’alcamese Marianna Rizzo, 36 anni, e per la castellammarese Anna Maria Bsoco, cinquantenne, due delle protagoniste della triste vicenda della ‘Casa degli Orrori’ relativa alla comunità per anziani di Castellammare del Golfo in cui gli ospiti venivano maltrattati e derisi.  Il caso venne alla ribalta delle cronache dopo il blitz dei carabinieri, nella casa di riposo “Rosanna”, nel novembre del 2017. La Suprema Corte ha quindi confermato la condanna della 36enne alcamese a sette anni di reclusione e al risarcimento dei danni alle parti civili rappresentate dall’avvocato trapanese Gabriella Giacalone e dai legali alcamesi Rosalba Grillo e Giuseppina Barone. Le ipotesi di reato, maltrattamenti aggravati in concorso, tortura e sequestro di persona, formulate dalla procura di Trapani sono state pienamente confermate dalla Cassazione.

In appello, oltre alla Rizzo, vennero condannati anche i castellammaresi Matteo Cerni e Anna Maria Bosco e proprio questi due avevano deciso di ricorrere all’ultimo grado di giudizio. Nel frattempo l’uomo è deceduto. La Cassazione ha quindi confermato anche la condanna di Maria Anna Bosco a 9 anni. Era stata la sentenza di appello, nel luglio del 2020, ad alleggerire il verdetto nei confronti dell’alcamese 36enne alla quale, in primo grado, erano stati inflitti 9 anni. Erano stati le intercettazioni e i video raccolti dagli uomini della compagnia dei Carabinieri di Alcamo, all’epoca guidati dal Capitano Giulio Pisani, e dalla stazione di Castellammare del Golfo coordinati tra 2016 e 2017 dal luogotenente Luigi Gargaro, a fare scoprire i maltrattamenti e le violenze cui erano sottoposti gli anziani in una struttura divenuta davvero ‘La Casa degli orrori’.

Casa degli Orrori