Carnevale alcamese tra sfilate e balli in maschera

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Rappresentava uno dei più importanti avvenimenti mondani dell’anno ad Alcamo. Parliamo del veglione del Circolo di cultura dove si poteva presenziare solo per inviti. Stretti i controlli alle porte. In una delle ultime edizioni partecipò anche la famosa attrice Eleonora Rossi Drago insieme al marito l’ingegnere palermitano Mimì La Cavera, primo presidente degli industriali in Sicilia.

La prima edizione nacque per iniziativa dell’imprenditore alcamese illuminato Riccardo Sandias quando il Circolo di cultura si trova nel corso VI Aprile angolo via Rossotti. E poi in piazza Bagolino. Il veglione di Circolo di cultura, la cui sede oggi è in viale Italia, torna a rivivere. Si ballerà la sera del prossimo 9 febbraio. L’evento fa parte del programma di rilancio varato dall’amministrazione. Ma saranno numerosi gli eventi: il principale è quello dell’associazione Carnevale alcamese dall’11 al 13 febbraio. Si inizia col Carnevale dei bambini si proseguirà con due sfilate di carri allegorici giorni 11 e 13 febbraio. Si parte dal viale Italia per arrivare in piazza Ciullo dove un dj accoglierà il corteo. Dopo la stasi causata dal covid torna il carnevale alcamese. Intanto già prenotati numerosi locali per una cena da proseguire con i balli. Ad Alcamo dopo il secondo conflitto mondiale un grande palco veniva installato in piazza Ciullo per potere ballare. C’erano negozi che affittavano i costumi. Musica al pianterreno di tante abitazioni per ballare tutta la notte. I mascherati, come venivano chiamati coloro che indossavano costumi, bussavano alle porte da dove proveniva la musica. Sceglievano con un inchino una dama e dopo avere ballato andavano a bussare ad altre porte. La borghesia e i professionisti alcamesi durante i tre giorni si riunivano al teatro Ferrigno dove sfilavano e ballavano vestiti in maschere tradizionali: col costume di Arlecchino, Pantalone e donne col costume di cortigiane, fatine, zingare e così via. E un tempo essendo il periodo quaresimale un momento di penitenza molti alcamesi prima che iniziasse si davano ai divertimenti e banchetti consumando in particolare carne di maiale. Già ad Alcamo nei panifici e bar si trovano le chiacchere di Carnevale con vari gusti