Al campo migranti di Campobello di Mazara la prima manifestazione della Cgil nell’ambito della campagna di mobilitazione “Il lavoro in piazza per cambiare la Sicilia”. Un luogo emblematico che trasuda fatica e disagio, dove condizioni di vita e di lavoro dignitose – scrive il sindacato -sono obiettivi ancora da raggiungere. Ed è proprio da qui che la Cgil ha voluto iniziare per segnalare, partendo dagli “ultimi”, che la strada del lavoro e dei diritti è ancora lunga e che deve includere tutti. C’erano le associazioni impegnate su questo terreno assieme a Cgil e Flai (Arci, Libera, Comunità Sant’Egidio, Contadini Azione) e c’era anche la Chiesa con il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. Tutti per una Sicilia solidale, dell’accoglienza e dell’integrazione. Per il lavoro, lo sviluppo e l’equità sociale. Per dire alle istituzioni che le condizioni di chi vive in quel campo non sono ancora degne di un paese civile. Intanto i volontari della Croce Rossa di Castelvetrano con il supporto dei Comitati di Alcamo, Trapani e Marsala lavorano senza sosta per montare i moduli abitativi destinati ai lavoratori stagionali. Sono già 25 quelli montati e ospitano 120 persone
