CambiaMenti: “Caos alla Playa e alla Cala Marina. Paese allo sbando”

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Estate, punto e a capo. Lo sostiene il movimento ‘CambiaMenti’ in un comunicato-stampa in cui segnala come i problemi riemergano prepotenti durante il periodo estivo e rimangano irrisolti e accompagnati da tante, anzi troppe, giustificazioni.

Abbiamo sperato, fino alla fine, che l’esserci presi la briga di parlare di progettazione estiva, in un comunicato condiviso con Cantiere Popolare il 10 marzo – continua Cambiamenti – avesse aperto alla possibilità di ricevere una risposta politica forte e fiera nel mese di maggio, come a dire “abbiamo tutto pronto! Donne e uomini di poca fede!” E invece no, ad agosto, ancora si parla di “sperimentazione”, di programma “quasi definito”, di totale anarchia alla Cala Marina e non solo.

I problemi del paese siano tanti, troppi da gestire, i proclami politici non si sono mai fermati – ribadisce il movimento che non ha rappresentanti al consiglio comunale di Castellammare del Golfo -. Come quello lanciato dall’assessore Abate il 2 Luglio  che, in risposta alle lamentele sollevate, sullo stato della spiaggia Playa, aveva annunciato nuovi spazi ove delimitare le bancarelle dei venditori ambulanti, così da assicurare ordine e decoro.

Peccato che alle dichiarazioni non sia seguito alcun concreto intervento: le bancarelle sul lungomare della spiaggia Playa sono rimaste, così come il disordine della loro collocazione, creando disagi al passaggio pedonale e ostacolando la vista sul mare. Caos anche alla Cala Marina – scrive CambiaMenti – in quello che dovrebbe considerarsi “il salotto della città”. Anche in questa location vive la più completa anarchia anche per le attività di noleggio barche.

In tutto ciò l’amministrazione Rizzo ha ritenuto che fosse efficace e sufficiente, per il mese di luglio, e solo per alcune giornate e per alcuni orari, la chiusura al traffico di Cala Marina. Per non parlare della ZTL e dei parcheggi su strada a pagamento, attivi solo dal 3 agosto e sino al mese di novembre, o dei controlli sempre più “risicati” riguardo gli abbandoni e i parcheggi selvaggi.

Ci chiediamo qual è la proiezione di Castellammare per la nostra amministrazione, qual’è l’indirizzo turistico che si vuole portare avanti. Forse il periodo di riflessione nel quale versa questa Giunta dal 16 giugno 2020 si è protratto troppo a lungo.