Caldo, ondata record. Da mercoledì anche 45° e per più giorni. Come difendersi?

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Un’ondata di caldo record sta arrivando in Sicilia ma anche nel resto d’Italia. Una situazione di sofferenza che durerà almeno sette giorni. La situazione è stata analizzata nel corso della videoconferenza settimanale di coordinamento della campagna Antincendio Boschivo 2023 indetta dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Nella pubblicazione della “matrice d’impatto” è stata evidenziata “pericolosità alta” per la popolazione a causa del forte caldo che sta investendo la Sicilia. Il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, Salvo Cocina, ha invitato i sindaci ad incrementare i servizi di emergenza, aggiungendo uomini e presidi affinché si possa intervenire tempestivamente per la popolazione e contrastare gli incendi. “Il notevole aumento delle temperature in Sicilia espone i soggetti più fragili, bambini ed anziani, a rischi per la salute – ha affermato Cocina –. E’ buona norma limitare l’esposizione al sole e alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione”.

Ma come si può affrontare la grande ondata di caldo che avrà il suo picco da mercoledì prossimo e fino al martedì successivo con picchi fino a 45 gradi? Il Ministero della Salute ha indicato alcune “regole”: Non esporsi al sole nelle ore più calde; Facilitare il raffreddamento del corpo, bere molto e mangiare frutta fresca per non disidratarsi; bere anche quando non si sente lo stimolo, soprattutto per i soggetti più fragili e in particolari condizioni di salute; Fare pasti leggeri e mangiare lentamente; Migliorare l’ambiente di lavoro e di casa, bloccando l’entrata dei raggi solari ma non l’aria, in modo da mantenere l’ambiente più fresco. Per quanto riguarda l’aria condizionata, si raccomanda attenzione alle temperature usate per evitare sbalzi termici. E poi vestirsi comodi e con abiti leggeri, di cotone o lino. Quando si esce, è consigliato usare un capellino per proteggere la testa dai raggi solari diretti, quindi evitare l’esercizio fisico durante le ore più calde, e compensare la perdita degli elettroliti con degli integratori. Dare assistenza ad anziani e persone fragili. Intervenire e segnalare ad operatori sanitari se necessario.