Pietro Zangrì (nella foto), ex direttore sportivo dell’Alba Alcamo con la quale ha interrotto il rapporto, innescando una scia di polemiche, non è rimasto a lungo con le mani in mano. Infatti come riferitoci dallo stesso Zangrì è passato con il suo bagaglio di esperienza al Marsala. “Mi ha chiamato – dice Zagrì- Luigi Vinci al quale no detto subito di si”. A Zangrì, direttore sportivo, spetta un compito gravoso, quello di cercare, insieme alla società giocatori allo scopo di far risorgere dalle ceneri il calcio lilibetano ed evitare così la retrocessione di una squadra dal passato illustre. E restando in tema di calcio da stamane l’Alba Alcamo ha ripreso la preparazione, prima di un’altra breve sosta per il capodanno. Tutti i giocatori, agli ordini di Chico, in queste giornate svolgeranno un allenamento quotidiano rivolto in particolare a recuperare energie fisiche. Programmate anche due amichevoli. Giovedì prossimo al Catella amichevole con la Nuova Sances di Sancipirello, che milita in promozione. Un’altra amichevole è stata programmata per sabato mattina a Calatafimi Segesta contro la locale squadra di calcio. Le due partite amichevoli serviranno a Chico per avere un quadro completo della forma atletica dei suoi giocatori e nello stesso tempo mettere a punto i meccanismi del gioco. L’Alba Alcamo si trova a pochi passi dalla vetta. Certo arrivare primi sarà difficile, ma sicuramente i bianconeri si potranno giocare i play off. Ma fino a quanto è conveniente alla società approdare in serie D? Purtroppo questo interrogativo si impone alla luce del fatto che sui gradini del Catella ci sono poche decine di spettatori. Ciò significa incassi irrisori alla luce di grosse spese di gestione. Anche gli enti locali hanno chiuso i cordoni della borsa. La dirigenza bianconera va avanti con grossi sacrifici e la squadra merita tantissimi spettatori e l’attenzione degli Enti locali.
