Calcio, eccellenza. L’Alba Alcamo sul viale del tramonto

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L’Alba Alcamo ha centrato due cinquine. Se lo avesse fatto al giuoco del Lotto avrebbe incassato tanti di quei soldi da consentire alla dirigenza di potere programmare serenamente presente e futuro. Invece quelle due cinquine hanno prodotto solo lo zero in classifica. Ovvero l’ultimo posto nel campionato d’Eccellenza, con i bianconeri, guidati dall’esperto Ciccio Galeoto, che con i giocatori messi a disposizione dalla società, non può certo andare lontano. Una squadra giovane, volenterosa ma inesperta. Tanti bravi ragazzi che indossano la gloriosa maglia dell’Alcamo. Ma, nel calcio si sa, se non hai giocatori di categoria assieme ai giovani in campo, non si va certo lontano. E i risultati dell’Alba Alcamo lo dimostrano perché è il rettangolo di gioco, non pedona. Gli albori del calcio ad Alcamo risalgono al 1928. Ci sono stati tanti alti e bassi. Insomma situazioni ondivaghe a seconda dei presidenti, disposti a mettere mani al portafoglio. Oggi la situazione è difficile nonostante la buona volontà dell’unico uomo al comando: ovvero l’imprenditore Giuseppe Milotta, che andrebbe sostenuto dalle istituzioni e dai tifosi. Istituzioni assenti. Tifosi poche decine al Catella significa avere imboccato il viale del tramonto. Un vero peccato perché Alcamo nel calcio ha nobili tradizioni. Intanto lo zero in classifica dopo tre giornate è la fotografia di una squadra e di una società con tanti problemi. Ad Alcamo è mancato il ricambio generazionale nel tifo. Periodi di grandi affollamenti sugli spalti e da diversi anni ormai seggiolini vuoti al Catella. Difficoltà gestionali enormi. Si vive alla giornata e sarebbe un vero peccato se l’Alcamo scomparisse dai rettangoli di gioco. Un tempo quando arrivava l’Alcamo era come se fosse in campo la Juventus. Era temuto e rispettato e non solo in Sicilia. Oggi solo bocconi amari in una tifoseria distratta mentre sono rimasti in pochi a andare al Catella. Stando così le cose non può esserci futuro e sulle vicende degli ultimi anni un ringraziamento va a Marchese e Milotta. Come andrà a finire. Speriamo bene, ma occorre un miracolo. Intanto domenica prossima l’Alba Alcamo affronta in casa la squadra del Nisseno, Sporting Vallone