Buseto Palizzolo: morte per allergia, nessuna denuncia ai medici

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BUSETO PALIZZOLO – Non ci sarà alcuno strascico giudiziario per la morte di Nino Maiorana, il ristoratore di 35 anni di Buseto Palizzolo deceduto sabato scorso a causa di uno shock anafilattico provocato dall’ingestione di un farmaco. I familiari non sporgeranno alcuna denuncia nei confronti dei medici che hanno prescritto alcuni farmaci che poi si sono rivelati fatali al giovane. I genitori e la moglie della vittima hanno ricostruito con i carabinieri le fasi concitate degli ultimi attimi di vita di Nino. A giocare un ruolo primario in questo tragico episodio è stata la gran voglia di lavorare del trentacinquenne, uomo stimato e voluto bene non solo a Buseto ma anche nelle vicine Alcamo e Castellammare del Golfo, dove era molto conosciuto anche perché moltissimi erano i clienti di questa zona che si recavano al suo ristorante-pizzeria busetano “Peppe e Nino”. Pare che in particolare sia stato un farmaco ad avere causato in maniera violenta la reazione allergica, un antibiotico che sarebbe stato consigliato prima telefonicamente dal suo medico curante e poi prescritto dalla guardia medica che ha anche consigliato l’utilizzo di una aspirina antinfiammatoria. I farmaci sono stati prescritti per curare una forte tonsillite che il ristoratore accusava, con febbre alta. Essendo sabato Maiorana aveva la necessità di andare a lavorare nella propria attività, non poteva permettersi alcuna sosta. I farmaci prescritti però si sono rivelati fatali ma la famiglia della vittima non si sente di puntare il dito su nessuno.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che hanno avviato le indagini sul caso, Nino Maiorana dopo avere assunto l’antibiotico e l’aspirina ha cominciato a stare ancora più male. Nel giro di pochissimi minuti il suo viso si era gonfiato ed aveva assunto una colorazione molto scura. L’effetto dello shock anafilattico si stava palesando in tutta la sua violenza. Già in passato il giovane aveva avuto una reazione allergica ad alcune medicine farmaci e che fu bloccata tempestivamente da un farmaco a base di cortisone che da quel giorno i familiari tenevano in caso di emergenza. Lo stesso antistaminico che fu iniettato sabato scorso in tre dosi. Ma ciò non è stato sufficiente a bloccare l’effetto della reazione allergica. Da qui la corsa in ospedale al Sant’Antonio Abate di Trapani ma per Nino Maiorana non c’è stato nulla da fare: è morto tra le braccia del padre.

La comunità busetana e non solo è ancora sotto shock. Non possono credere che Nino non ci sia più. Tantissimi i messaggi di cordoglio lasciati sulla bacheca facebook dagli amici ma anche da semplici conoscenti e clienti. Il loro coro è quasi unanime: Nino viene ricordato per la sua gentilezza, per quel suo essere cordiale e solare con tutti.

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