Alcamo: individuata auto pirata nel corso 6 Aprile

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ALCAMO – Si chiude il cerchio attorno al caso dell’auto pirata che lo scorso 30 aprile investì un motorino con a bordo due minorenni nel centrale corso 6 Aprile. Il comando dei vigili urbani ha individuato, grazie alle telecamere di videosorveglianza, il mezzo che speronò il ciclomotore facendo cadere rovinosamente a terra i due ragazzini che erano a bordo. L’indagine, portata avanti dai caschi bianchi, ha confermato la testimonianza dei piccoli centauri: l’automobile li ha superati sulla loro sinistra, invadendo in parte anche la corsia ciclabile, urtandoli con violenza sul fianco, e fuggendo via senza prestare alcun soccorso. Fortunatamente per le due vittime non ci sonio stati gravi conseguenze. Consultando le immagini delle telecamere a circuito chiuso dei diversi esercizi commerciali della zona si è riusciti ad individuare il numero di targa e quindi l’intestatario del mezzo che risulta essere V.S., 44 anni di Alcamo, la cui posizione adesso è al vaglio della Procura di Trapani. Alcuni dettagli hanno portato all’individuazione dell’auto.

L’intestatario del mezzo, ascoltato dai caschi bianchi, ha negato di essere lui al momento dell’incidente alla guida dell’auto che ha urtato il motorino, non riuscendo però a fornire altri dettagli su chi eventualmente potesse essere al volante. Ora rischia un procedimento penale per “omissione di soccorso” che prevede anche la reclusione. Sarà l’autorità giudiziaria in tal senso a decidere rispetto alle prove delle indagini portate avanti dai vigili urbani. I genitori dei due ragazzini hanno sporto querela contro ignoti per “lesioni”. L’episodio ha avuto però una conseguenza anche per i conducenti del motorino: essendo entrambi minorenni non potevano essere in due sul motorino e per questo motivo sono state elevate contravvenzioni ed emesso il provvedimento di sequestro per 60 giorni. Al vaglio della Procura anche il comportamento di un terzo veicolo, un’auto che era posteggiata sul lato sinistro della carreggiata e su cui è andato ad urtare il motorino dopo essere scivolato. Anche in quel caso il mezzo è ripartito senza avere prestato soccorso. In questo caso però non è stato possibile individuare il numero di targa. Questo episodio mette in evidenza l’importanza della videosorveglianza. In città si attende l’avvio dei lavori di installazione delle telecamere, il cui progetto è stato finanziato dal ministero dell’Interno.

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