Botte all’ex compagna, scatta l’arresto per un trapanese di 40 anni

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È durata tre giorni la latitanza di un trapanese di 40 anni, noto alle forze dell’ordine. Su di lui pendeva una misura di custodia cautelare per reati di maltrattamenti in famiglia. Era sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex compagna dallo scorso mese di maggio per il reato di maltrattamenti in famiglia e giorni fa aveva violato la misura cautelare, avvicinandosi alla donna, incontrata per strada. L’avrebbe colpita ripetutamente anche sul capo con l’uso di una chiave a croce che custodiva in macchina. A causa dei colpi la donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio. Sono scattate le indagini finalizzate alla ricostruzione dei fatti quanto alla ricerca dell’uomo che si era reso irreperibile per diversi giorni finché gli agenti della Squadra Volante   dell’Ufficio   Prevenzione   Generale   e   Soccorso   Pubblico   non lo hanno   sorpreso, nascosto sul tetto della sua abitazione situata nel centro storico di Trapani, da dove, a causa della conformazione degli edifici, riusciva di fatto ad eludere i controlli della polizia. L’azione coordinata di più pattuglie e la conoscenza del territorio degli agenti ha consentiti la cattura. Il divieto di avvicinamento, come raccontano le cronache, viene violato da chi ha butte intenzioni. Se l’aggressore fosse mandato molto lontano da casa fuori dalla Sicilia e quindi nel nord si eviterebbero problemi a tante donne.