Borgetto, condannate 5 maestre violente. Maltrattato anche un alunno disabile

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Il caso, lo scorso mese di febbraio, aveva scosso le coscienze. Frasi rivolte ai bambini del tipo “ti faccio cadere i denti”, “la testa ti svito”, “io veramente qualcuno lo ammazzo”, svelate dalle telecamere nascoste, hanno turbato l’intera cittadinanza del piccolo comune, ma non solo. Le cinque maestre di scuola materna, in servizio a Borgetto, sono state adesso condannate a due anni di reclusione, pena sospesa, per avere maltrattato i piccoli alunni. La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Antonella Consiglio, del tribunale di Palermo, dopo che le imputate avevano scelto il rito abbreviato.

Le indagini dei carabinieri erano scattate nel 2018 dopo le denunce di alcuni genitori, preoccupati dai comportamenti dei figli e messi in allarme dai segni delle percosse. Gli investigatori hanno ricostruito quanto avveniva a scuola, tra i piccoli trascinati con forza e costretti con le “cattive maniere” a rimanere seduti. Schiaffi, calci e maltrattamenti che addirittura avrebbero riguardato anche un alunno disabile. Le telecamere nascoste (con tanto di audio) sono servite a certificare frasi di inequivocabile violenza.

Sei le maestre di età comprese tra i 36 e i 53 anni che erano state iscritte nel registro degli indagati  per i maltrattamenti ai bambini. Per tre di loro era scattata anche la sospensione per un anno, mentre le altre colleghe rimasero in servizio alla scuola materna di Borgetto perché secondo gli inquirenti l’uso della violenza e delle intimidazioni era, si ingiustificabile ma non sistematico. La denuncia che ha preoccupato i carabinieri era stata quella della mamma di un bambino, che aveva notato degli ematomi all’orecchio del figlio il quale aveva confidato poco dopo: “E’ stata la maestra”. Parole chiarissime che hanno spalancato le porte al peggiore degli incubi: quello che nella scuola materna borgettana venissero praticati abusi e violenze ai danni dei bambini. Per questo i militari hanno installato le telecamere nascoste. Ieri le prime condanne per le cinque maestre che hanno optato per il rito abbreviato.