Bonus affitti post pandemia, pagamento entro Natale. Lo assicura Schifani

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Arriverà certamente prima di Natale il pagamento del “Bonus affitti” per il 2021 alle oltre 10 mila famiglie siciliane ammesse al contributo come da graduatoria. L’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha annunciato che è stata conclusa la procedura per l’erogazione del contributo. Il bando, emanato dalla Regione Siciliana lo scorso agosto, ha messo a disposizione quasi 17 milioni di euro. “Una buona notizia – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – per le famiglie siciliane beneficiarie che entro metà della prossima settimana avranno accreditati i pagamenti nei loro conti correnti, una boccata d’aria per chi ha sofferto gli effetti della crisi post Covid. La politica del mio governo ha puntato, oltre al supporto alle imprese per il rilancio del tessuto produttivo, anche al sostegno del reddito delle famiglie per rimettere in moto l’economia. L’erogazione del “Bonus affitti” va in questa direzione, -ha concluso Schifani – un sostegno concreto all’economia reale per contrastare la crisi e favorire la crescita del sistema Sicilia”. “Una procedura conclusa con grande anticipo rispetto agli anni precedenti – ha aggiunto l’assessore Aricò – in modo da dare un po’ di sollievo e serenità a migliaia di famiglie siciliane nel periodo di Natale. Sono 10.524 le domande accolte, per una media di circa 1.600 euro a famiglia. L’aumento del costo della vita e il caro bollette colpiscono principalmente i nuclei familiari più fragili e questa misura sostiene coloro che in questo momento hanno più bisogno”. Le domande accolte sono state 10.524 e sono distribuite in tutte e nove le province siciliane. Palermo guida la lista con 4.722 beneficiari per un totale di 8.545.601 euro mentre la provincia di Trapani segue a debita distanza con 404 istanze accolte per 587.975 euro. Per poter accedere al bonus, le famiglie dovevano avere un Isee inferiore a 15.347,85 euro oppure un reddito fino a 35 mila euro, ma che avessero subito una diminuzione del reddito di almeno il 25% a causa della pandemia.