“Black Smith,” droga da Napoli a Trapani, confiscato un milione euro. Beni anche a Carini

0
106

Era il 2019 quando, nell’ambito dell’operazione “Black Smith”, la Squadra Mobile di Palermo aveva scoperchiato un’organizzazione criminale che, dal 2016 al 2019, smistava hashish e cocaina dalla Campania fino a Trapani passando, come centro di smistamento, dal capoluogo palermitano.

A distanza di quattro anni, nei confronti degli stessi tre soggetti, all’apice dell’organizzazione del traffico di droga, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, in sinergia con la Questura palermitana, ha disposto la confisca di una ditta attiva nel settore della panificazione, di un immobile sito a Carini, due autovetture, tre motocicli e diversi rapporti finanziari per un valore complessivo di circa 1.000.000 di euro.

Dalle indagini condotte dalla polizia di Palermo, era emerso che, nell’ambito dell’organizzazione criminale, ciascuno dei tre malviventi aveva un ruolo ben preciso a cominciare da Michele Spartico, 23 anni, persona fidata alla quale intestare l’attività commerciale, frutto del reinvestimento dei capitali, provento dell’attività illecita. In particolare il 23enne aveva curato l’organizzazione di alcuni importanti incontri finalizzati all’acquisto della droga con gli emissari campani.

Lo stesso, inoltre, si era intestato formalmente la proprietà della ditta confiscata gestita dagli altri due complici, Paolo Di Maggio e Paolo Dragotto. I tre sono stati già giudicati lo scorso luglio con sentenza d’appello che, in conferma del giudizio di primo grado, ha condannato Spartico alla pena di 7 anni di reclusione, Di Maggio a 18 anni e Dragotto a 20 anni di reclusione.

Gli accertamenti patrimoniali disposti nei confronti dei tre criminali dall’ Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine, ha permesso di evidenziare la sproporzione economica tra i redditi leciti dichiarati e gli investimenti patrimoniali effettuati, a conferma dell’evidente impiego di risorse finanziarie di illecita provenienza. Con i medesimi provvedimenti, il Tribunale di Palermo ha adesso disposto la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.