Firmata la Convenzione Urbanistica Consensuale per la delocalizzazione della distilleria Bertolino. Dopo la definizione della bozza di convenzione formalizzata nelle scorse settimane adesso arriva la firma ufficiale fra Amministrazione Comunale e Bertolino spa. La sottoscrizione dell’accordo precede l’approdo della convenzione in Consiglio Comunale previsto entro la settimana prossima.
Prima di depositare l’ atto presso la Presidenza del Consiglio che inserirà in agenda la seduta per l’approvazione definitiva, l’Amministrazione incontrerà le associazioni ambientaliste per illustrare le clausole dell’accordo che prevedono anche una tabella di marcia certa sui tempi di delocalizzazione, richieste sollevate proprio da Legambiente e Patto per la Salute ed inserite nel documento prima della firma. Nell’accordo è stata inserita anche la realizzazione da parte dell’azienda di un’opera di pubblico interesse da concordare con l’amministrazione.
“Con la firma di questa convenzione avviamo finalmente un percorso storico che i cittadini di Partinico chiedono da decenni – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Vito D’Amico. Per arrivare all’accordo sulla delocalizzazione abbiamo puntato soprattutto sul dialogo schietto e costruttivo con la titolare della distilleria. Fin dall’inizio eravamo conviti che per arrivare ad una svolta reale su questo argomento di importanza cruciale per la nostra comunità, bisognasse mettere da parte i rancori del passato, questo approccio alla fine ci ha dato ragione. Quando la politica esprime competenza ed apertura verso le attività produttive, le imprese sono incentivate ad investire, questo porta benefici per tutto il territorio”.
”Il tema della delocalizzazione della distilleria Bertolino, ha sempre rappresentato uno dei punti programmatici principali della mia amministrazione – aggiunge il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Stiamo riuscendo finalmente a realizzare ciò che in passato nessuna amministrazione di Partinico è riuscita a fare. Ci siamo dotati anche degli strumenti amministrativi adatti come lo Sportello Unico per arrivare all’obiettivo. Abbiamo puntato ad un dialogo trasversale con l’azienda e con le associazioni ambientaliste per arrivare ad una sintesi fra il rispetto dell’ambiente e del sacrosanto diritto alla salute e il diritto di impresa- conclude il primo Cittadino. I preziosi suggerimenti delle associazioni ambientaliste sono stati accolti ed inseriti nella convenzione, come quelli dell’impresa che ha chiesto competenza e una scrupolosa attenzione da parte dell’amministrazione nell’espletamento delle varie procedure burocratiche”.