Bertolino, Comune di Alcamo vince anche in appello. Contatto nullo, chi rimborsa?

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Prima il tribunale del lavoro ed ora la corte d’appello. Il contatto di dei Carlo Bertolino alla guida nel 2013, al comune di Alcamo, del settore urbanistica e pianificazione del territorio, era nullo nella sua interezza e non soltanto nella parte in cui veniva stabilita una durata inferiore ai tre anni. “Nel 2013, nonostante la legge lo vietasse a causa dello sforamento del Patto di Stabilità, – afferma il sindaco Domenico Surdi – l’Amministrazione comunale decise di assumere un dirigente con contratto a tempo determinato. E come se non bastasse lo fece per soli sei mesi, nonostante la legge stabilisse che questi contratti debbano avere la durata minima di tre anni”.

Secondo il sindaco quel contratto non poteva nemmeno esistere, tant’è che è stato dichiarato nullo nella sua interezza sia durante il primo grado processuale che dalla Corte d’Appello. L’ex dirigente dell’urbanistica, il marsalese Bertolino, assunto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre, chiese poi anche un risarcimento per quanto non percepito a causa del mancato rinnovo fino ai tre anni come prevedevano le norme.

Nel gennaio del 2019 arrivò la sentenza del giudice del lavoro di Trapani che diede ragione al comune di Alcamo contro cui erano stati chiesti i danni dallo stesso architetto Carlo Bertolino. Con la sentenza della corte di appello viene quindi ribadito che l’ex dirigente del comune di Alcamo, in carica fra 2013 e 2914, non poteva essere assunto nonostante la delibera dell’amministrazione avesse i pareri favorevoli dei funzionari, anche del segretario generale. La vicenda lascia un interrogativo aperto. Se l’incarico non era ammissibile, qualcuno rimborserà le casse comunali di circa 100.000 euro, l’ammontare dei compensi maturati e incassati dall’architetto Bertolino?