Barriere architettoniche. La Cgil: “ La Sicilia non è terrà per disabili”

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Barriere architettoniche in Sicilia, problema irrisolto e difficoltà per i potatori di handicap. «La Sicilia non è una terra per disabili: di fatto non esiste un censimento di tutte le barriere architettoniche presenti nell’Isola e che vanno abbattute per consentire a persone con disabilità, anziani, passeggini, di accedere liberamente a uffici e siti culturali siciliani». La denuncia arriva dallo Spi Cgil Sicilia alla vigilia della Giornata internazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che ricorre domani. «Ci appelliamo alla Regione e agli enti locali – osserva la segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia Maria Concetta Balistreri – perché si faccia in fretta a redigere i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il bando per assegnare i fondi ai Comuni per commissionare gli studi è già stato emanato, ma ancora una volta siamo fuori tempo massimo, occorre fare in fretta. Le barriere sono un ostacolo per chiunque, non solo per particolari categorie di persone in condizioni di disabilità, ma per tutti i potenziali fruitori di un bene». Nel documento l’appello è ancora una volta alle istituzioni dell’Isola. Sei, le richieste che vengono avanzate.  All’Assemblea regionale siciliana lo Spi Cgil Sicilia chiede una legge organica sul tema, «per dare finalmente – conclude Balistreri – il segno tangibile dell’attenzione con la quale si guarda alle persone con disabilità e alle loro famiglie».