Morto Vittorio Rocca, fondò la Conchiglia a Balestrate

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Quando Fred Bongusto cantava alla Conchiglia di Balestrate, “Una rotonda sul mare”. Quando in pista ci si muoveva col ballo del mattone. E quel promontorio che ha ospitato la “Conchiglia” di Balestrate  potrebbe raccontare decine di storie; Di amori nati. Di fidanzamenti andati a monte, Di frequentatori by night  Di giovani play boy in cerca di avventure. Di un luogo dove trascorrere belle serate danzanti, accompagnate da cantanti famosi. Balestrate oggi piange la scomparsa a 84 anni di Vittorio Rocca, imprenditore che fondò e gestì per una trentina di anni la “Conchiglia” punto di riferimento notturno per clienti della Sicilia occidentale e non solo.

Vittorio Rocca è stato il  fondatore della famosissima e molto frequentata “La Conchiglia“, richiamo  ogni settimana di  migliaia di giovani provenienti da tutta la Sicilia, Il biglietto d’ingresso garantiva anche la consumazione di un alcolico. Nel bicchiere anche cubetti di ghiaccio e per tutta la nottata si sorseggiava. Diventava acqua. E all’uscita si era sobri e svegli e non come capita oggi e chi frequenta discoteche e pub. Alla Conchiglia si svolsero anche selezioni di miss Italia e in una occasione risultò vincitrice l’alcamese Daniele Cruciata classificatasi poi quinta alle finali nazionali. Rocca  è morto nella sua abitazione a  Palermo dove era andato ad abitare, Morto  problemi di salute legati all’età. Sino a qualche anno fa passava tutte le estati a Balestrate. Nel 1962 fondò “La Conchiglia” che di lì a poco diventò una discoteca a tutti gli effetti, prima della chiusura a causa del fallimento nel 2003. Si ballava sotto le stelle. Alla Conchiglia si tennero concerti di Fred Bongusto,  dei Pooh, i Matia Bazar, Claudio Baglioni e Ornella Vanoni, solo per citare alcuni tra i cantanti e i gruppi più famosi dell’epoca. Nel 2015 dopo 13 anni riaprì la Conchiglia a Balestrate. In realtà della Conchiglia restava poco e niente se non lo spazio: infatti quella che un tempo era una famosissima discoteca venne trasformata in una villa con bar da Comune e privati ribattezza con il nome di “Villa Europa”, chiusa da tempo.