Barcone migranti sequestrato a Ragusa. ArcheoClub lo utilizzerà in un giro di Sicilia per studenti

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Un barcone per il trasporto clandestino di migranti diventa presidio e simbolo di legalità. Succede a Ragusa nelle cui acque è stata sequestrate dalla Guardia di Finanza una imbarcazione, utilizzata dagli scafisti per trasportare via mare migranti clandestini e adesso assegnata, in custodia cautelare, ad “Archeoclub D’Italia”, il movimento di opinione pubblica, sorto negli anni ’70 in Italia, come centro di documentazione archeologica e volto a promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali italiani.

L’annuncio è stato dato in occasione della giornata conclusiva della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) di Paestum. L’imbarcazione sarà utilizzata per far conoscere agli studenti dell’intera Sicilia il patrimonio archeologico sommerso e quello ambientale costiero. Anche i fondali marini del trapanese sono pieni di innumerevoli ricchezze archeologiche: basti ricordare quelli a Castellammare del Golfo, nella Baita di Marausa e i numerosissimi relitti, risalenti alle Battaglia delle Egadi, di origine punica romana presenti nel mare dell’Arcipelago.