Balestrate: Lido Le Grotte, altra intimidazione

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BALESTRATE. Ancora nel mirino gli imprenditori del Lido “Le Grotte” di Balestrate. E’ il terzo attentato che viene consumato ai danni dei titolari dello stabilimento balneare dal 2009 ad oggi. Questa notte, intorno alle 22, è scattato l’allarme al magazzino del “Le Grotte”, che si trova in via Mazzini. Qualcuno ha dato alle fiamme la struttura al cui interno vi era il deposito di legnami, lettini, sdraio e ombrelloni dello stesso stabilimento la cui attività doveva partire proprio in questi giorni. I danni sono ingenti ed ancora in corso di quantificazione: il deposito non era coperto da assicurazione contro incendio. I vigili del fuoco del distaccamento di Partinico, accorsi sul posto, hanno lavorato per tutta la notte per avere ragione delle fiamme. Solo dopo 6 ore, quindi intorno alle 4,30, è stata spenta l’ultima fiammella. Ovviamente quasi tutto è andato in cenere. Ad indagare i carabinieri della Compagnia di Partinico e della stazione cittadina di Balestrate che hanno già appurato come il raid fosse doloso in base ai rilievi effettuati ed ai reperti rinvenuti dai pompieri. Inquietante il fatto che si tratta dell’ennesimo raid ai danni dei titolari del “Le Grotte”, di proprietà di Francesco Gambino, 37 anni, e Vittorio Antico, 40 anni. Appena un mese fa un altro incendio, seppur di proporzioni più contenute, era divampato all’interno del “Bar Tropicana” di Contrada Forgitella, all’ingresso del lungomare di Balestrate, gestito proprio da Gambino. In quel caso fu data alle fiamme la moto posteggiata all’interno del locale di proprietà del cuoco impiegato al bar. Facendo ancora un altro passo indietro, esattamente al luglio del 2009, fu letteralmente raso al suolo dalle fiamme direttamente lo stabilimento balneare. All’epoca il caso si tentò di farlo passare come un incendio causato da un probabile corto circuito. Oggi, però, alla luce di questa catena di episodi appare molto più accreditata la pista di un avvertimento criminale. Il modus operandi sembra essere quello del racket delle estorsioni, ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti. Da qualche tempo in paese si registra un’altissima tensione. Una lunga scia di fuoco ha caratterizzato in particolare le cronache locali di quest’ultimo anno. Si contano una decina di incendi ad automobili, una di queste di proprietà del comandante della stazione dei carabinieri di Balestrate, Massimo Monteleone. Un episodio gravissimo che ha visto mobilitarsi l’intero paese per fare quadrato attorno alle istituzioni.

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