Autonomia differenziata, se la conosci puoi fermarla, no alla proposta di legge Calderoli. È il tema dell’incontro promosso dal Pd alcamese in programma giovedì alle 16 alla Cittadella dei giovani. Interverranno Andrea Piraino, docente di diritto costituzionale all’università di Palermo, Giuseppe Provenzano componente la segreteria nazionale del Pd, Antony Barbagallo, segretario regionale del Pd, Franco Piro, già assessore regionale al bilancio e Domenico Venuti, segretario provinciale del partito democratico. Si tratta di un argomento di importante attualità del quale si parla poco, partorito dalla mente del ministro leghista Roberto Calderoli il quale ha più volte minacciato di dimettersi, e se lo facesse sarebbe una cosa molto bella. Se passasse questa legge si accrescerebbe il divario tra Sud e Nord. In pratica in Sicilia le risorse e finanziamenti arriverebbero col contagocce. L’autonomia differenziata non è altro che il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione a una regione a statuto ordinario di autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato. Insieme alle competenze, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive. La Sicilia sarebbe oltremodo penalizzata e ciò si rifletterebbe su tutti i servizi: dalla scuola, sanità, trasporti etc. Già il Pd ha raccolto migliaia di firme in Sicilia contro questa proposta scellerata di Calderoli, mentre è poco chiaro l’atteggiamento del governatore della Sicilia, Renato Schifani. Giovedì se ne parlerà alla Cittadella dei giovani di Alcamo.
