Atti leciti per far riaprire l’accesso ai Faraglioni. Assolti ex-sindaco ed ex-dirigente

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Nel 2015 erano stati denunciati per avere ridato con un atto tra virgolette di forza, la possibilità a cittadini e turisti di ritornare a potere fare il bagno, liberamente e senza il pagamento del biglietto di ingresso, ai Faraglioni di Scopello. Adesso, dopo oltre 4 anni, l’ex sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Coppola, e l’ex ingegnere capo del Comune, Simone Cusumano, sono stati prosciolti dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, con l’archiviazione delle accuse ritenute, quindi, infondate. Coppola e Cusumano erano indagati, per abuso d’ufficio, danneggiamento al patrimonio storico e archeologico e violenza privata, dopo  una serie di esposti e denunce presentati da alcuni amministratori  della Tonnara di Scopello.

Il sindaco dell’epoca aveva ricevuto mandato dal consiglio comunale, il 13 febbraio del 2014, ad attivare tutte le procedure per rendere nuovamente libero l’accesso al mare antistante la Tonnara ed i Faraglioni di Scopello. La chiusura dell’accesso aveva suscitato le proteste e le manifestazioni di associazioni ambientaliste e culturali. Dopo aver ricostruito la storia del libero accesso al mare antistante i Faraglioni di Scopello, con due Ordinanze Dirigenziali del luglio 2015, emesse dall’Ing. Simone Cusumano e sottoscritte per condivisione dallo stesso Sindaco Coppola, era stato ordinato agli amministratori della Tonnara di ripristinare l’accesso pedonale libero e gratuito, così come risultava essere stato fin da tempi immemorabili. Il provvedimento venne eseguito dallo stesso ingegnere capo del Comune di Castellammare del Golfo  coadiuvato dalle forze dell’Ordine. Venne così consentito un accesso gratuito ma regolamentato, con presenza contemporanea all’interno dell’area demaniale di un massimo di 200 persone.

In seguito, le ordinanze erano state impugnate innanzi al TAR Sicilia dagli amministratori della Tonnara con richiesta di sospensiva che venne accolta, anche se, ad oggi, il giudizio amministrativo è ancora pendente  al  CGA. Nonostante ciò l’ex Sindaco Coppola e l’Ing. Cusumano vennero denunciati e quindi sottoposti a procedimento penale. Le accuse a loro carico, tuttavia, sono state ritenute insussistenti dalla Procura della Repubblica di Trapani, ed il sostituto procuratore, Giulia Mucaria, aveva richiesto l’archiviazione per evidente irrilevanza penale dei fatti contestati. Gli avvocato Ernesto leone e Antonino Gucciardo, difensori rispettivamente  di Simone Cusumano e di Nicola Coppola, anche alla luce delle indagini svolte hanno dimostrato che gli atti amministrativi adottati erano stati pienamente leciti “Esprimiamo piena soddisfazione per l’esito della vicenda. Siamo riusciti a dimostrare la piena liceità del nostro operato. Stiamo valutando, assieme ai nostri difensori, – hanno dichiarato l’ex sindaco e l’ex dirigente comunale – se possano esservi gli estremi di reato per procedere per calunnia nei  confronti degli amministratori della  Tonnara”.