Attesa pronto soccorso Marsala, CGIL “situazione raccapricciante”

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“Al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala i tempi di attesa per gli utenti sono a dir poco inaccettabili”. E’ quanto denunciato ieri del segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil di Trapani Vincenzo Milazzo il quale, dopo diverse segnalazioni, ha effettuato un sopralluogo al pronto soccorso del nosocomio marsalese. “Situazione raccapricciante”:  così l’aveva definita Milazzo: “Decine di utenti, si stima un centinaio al giorno, spesso anziani – aveva commentato in una nota – vengono letteralmente parcheggiati per ore su barelle o sedie a rotelle nelle corsie del pronto soccorso in attesa di essere visitati dall’unico medico a disposizione. Inoltre anche il personale infermieristico è carente con solo due o tre unità che oltre ad assistere il medico si devono occupare di effettuare manualmente il triage a causa di computer obsoleti e non funzionanti”. Il segretario Milazzo ha, pertanto, chiesto un incontro con la Direzione sanitaria dell’ospedale per sollecitare interventi finalizzati a garantire la presenza di personale numericamente adeguato alle esigenze di un reparto di prima linea quale è il pronto soccorso. Per il sindacato si tratta di “una situazione che rende impossibile il funzionamento del pronto soccorso, mettendo a rischio la vita di decine di utenti che vi si recano con patologie che, in alcuni casi, richiedono un tempestivo intervento”. Ma è arrivata puntuale la replica del primario del pronto soccorso, il quale ribatte che al “Borsellino” i tempi di attesa sono in linea con le disposizioni assessoriali e nazionali. “L’ingresso di un codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala è immediato” precisa Salvatore Vasta, sulla base delle statistiche dei tempi medi di attesa “triage-visita medica”, rilevate dall’1 gennaio al 31 maggio. “Il codice giallo attende in media 30 minuti– prosegue – e già nei primi dieci minuti viene assistito dal personale infermieristico, seguendo le linee guida assessoriali su dolore toracico, ictus, frattura di femore, ecc.. Per i codici verdi l’attesa media è di 67 minuti, che rientra negli standard previsti dai dettati dell’assessorato regionale alla Salute e dal ministero, e 72 minuti per i codici bianchi, che cioè non hanno bisogno del pronto soccorso  e possono quindi rivolgersi al proprio medico o al PPI, il Punto di primo intervento. I medici nell’arco delle 24 ore, sono mediamente almeno due per turno e da tre a quattro unità infermieristiche.  Nessun grave disagio quindi – conclude- e nonostante le molte difficoltà, anche di personale, che viene garantito a supporto anche dai medici dell’emergenza territoriale, abbiamo effettuato nei primi cinque mesi del 2015 quasi 11 mila interventi al pronto soccorso, di cui 7.879 in codice verde”.