Assolto Gino Lo Presti, era accusato del fallimento di MegaService

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Aveva presieduto il CdA della Megaservice, la società partecipata dell’ex provincia regionale di Trapani, e poi venne accusato, finendo sotto processo, di aver aggravato il dissesto finanziario della stessa società, nata nel 2004 per conservare il livello occupazionale di 70 lavoratori dell’ex  IMAM, che operava nel settore metalmeccanico e facente parte dell’indotto FIAT. Gino Lo Presti, 71 anni di Salemi, ex capo anche dello staff del presidente della provincia di Trapani ai tempi di Mimmo Turano ed ex componente di AIRGEST, è stato adesso assolto dal reato di bancarotta.

La MEGASERVICE venne dichiarato fallita il 13 agosto del 2014 con un buco di quasi 4 milioni di euro, dopo che era stata ricapitallizzata quattro anni prima. Lo Presti era stato nominato al vertice della MEGASERVICE nel 2008 dall’alcamese Turano, all’epoca presidente dell’ente intermedio, ma qualche tempo dopo l’ex prefetto Darco Pellos su input del commissario straordinario della società fallita, l’ex magistrato ANTONINO INGROIA, diede mandato per ‘un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della partecipata, accusati di gestione scellerata’.

La MegaService, società partecipata al 100% dall’ex provincia regionale di Trapani, servì a mantenere 70 posti di lavoro dei dipendenti ex IMAM ed anche a gestire gli impianti sportivi del territorio. Con il suo fallimento andarono in malore anche il Paladangelo di Alcamo e la piscina di Gibellina. Dopo un decennio circa di guai giudiziari, è quindi arrivata l’assoluzione per Gino Lo Presti, così come deciso dal giudice del Tribunale di Trapani,. FRANCO MESSINA.

“Abbiamo dimostrato, non solo l’insussistenza della contestazione “gestione scellerata” da parte del LO PRESTI, – ha detto il legale del salemitano, Saro Lauria – ma fin’anche la serietà e l’oculatezza di quella gestione, che nonostante le avversità del mercato riuscì nell’arco temporale della gestione LO PRESTI a recuperare quote di mercato e a ridurre le perdite”.