Assessori alcamesi vs Turano

0
433

Rispondono piccati alle dichiarazioni dell’on. Mimmo Turano gli assessori alcamesi Giacomo Paglino, Gianluca Abbinanti ed Elisa Palmeri e difendono a spada tratta l’operato dell’amministrazione: “L’on. Mimmo Turano è persona amabile e simpatica, ma questo non lo esime dal dire inesattezze e lucrare sulle oggettive difficoltà che qualsiasi amministrazione, se si vuole circoscrivere il discorso solo in ambito comunale, oggi è chiamata ad affrontare.

L’esimio onorevole, fino a ieri presidente della Provincia Regionale di Trapani, davvero vuol farci credere di non conoscere le difficili condizioni economiche che attanagliano l’Ente Provincia che lui ha amministrato per anni?

E in quel caso non si tratta solo di sforamento del fatidico Patto di Stabilità, ma di una situazione economica che preannuncia la possibilità di un vero e proprio dissesto che, come tutti sappiamo, è  l’equivalente del fallimento.

Le cause di tale realtà possono essere tante e sicuramente sono complesse, ma continuare a raccontare di una passerella in legno, adagiata sulla battigia di Alcamo Marina (costata una cifra esorbitante per le casse della Provincia) e rovinata anno dopo anno dalla furia delle acque e dall’incuria degli uomini (leggi addetti della Provincia) e cercare con una certa sfrontatezza carte che ne addossino la responsabilità di tale scempio al Comune di Alcamo, è cosa invereconda.

Il Comune di Alcamo ha semplicemente detto a più riprese che non avrebbe potuto accollarsi per la passerella un costo gestionale annuo pari a circa centomila euro. E’ questo che l’on. Turano rimprovera all’Amministrazione del Comune di Alcamo? Può darsi che qualche errore lo commettiamo, ma questo lo ascriviamo a nostro merito.

Estate 2013. La strada provinciale SP 47 (che collega Alcamo con Castellammare e Alcamo Marina Est e su cui la Provincia ha appaltato dei lavori) è rimasta chiusa al transito fino ad estate inoltrata, benché i lavori volgessero ormai al termine, poiché la Provincia Regionale di Trapani, di cui l’on. Turano è stato ultimo Presidente prima che essa venisse commissariata, non era nelle condizioni di onorare gli impegni economici con la Ditta esecutrice dei lavori.

Il Comune di Alcamo è intervenuto per risolvere la questione assai complicata, impegnando anche proprie somme. Ma pare che anche in questo caso l’on. Turano abbia avuto qualcosa da ridire. Non comprendiamo i suoi rilievi, anche perché parla l’evidenza dei fatti.

E che dire della frana sulla SP 55 che collega Alcamo con la zona Canalotto e quindi con Alcamo Marina? Lo spazio della carreggiata continua a restringersi divorato dalla frana. La colpa è ancora del Comune di Alcamo o delle casse vuote della Provincia?

L’on. Turano, sempre sulla scena politica da illibato e censore, partecipa come candidato sindaco alle ultime amministrative, per non essere riuscito, dopo reiterati tentativi, a tessere uno straccio di alleanza elettorale. Ultimo di cinque candidati, e quindi umiliato dagli elettori della sua Città, dichiara acerba quell’uva che avrebbe voluto assaggiare.

Ma l’on Turano va cianciando che avrebbe a quel tempo scelto la solitudine, grazie alla sua lungimirante visione politica. Se questa versione gli dà sollievo, siamo contenti per lui. Ma alle favole credono soprattutto i bambini.

La verità incontrovertibile è che Mimmo Turano dagli alcamesi di voti ne ha presi sempre pochi. La storia delle sue candidature regionali parla chiarissimo, se fosse per Alcamo la sua fortuna politica non ci sarebbe mai stata.

E allora, se vuole e se sa, si limiti a dare contributi di idee e ad esercitare il suo ruolo politico di parlamentare regionale a favore del suo territorio, e smetta, da buon cattolico osservante, di spargere bugie e inutili maldicenze”.

Probabilmente non si farà attendere la lungo la risposta dell’interessato.