Artigiani in rivolta

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    A poco meno di un mese dalla marcia del primo marzo che ha portato in piazza 22 mila tra imprese e lavoratori messi in ginocchio dalla perdurante crisi e da un Governo assente e sordo alle istanze del mondo produttivo, la Giunta Provinciale dell’Associazione riunita a Pantelleria apprende del tentativo – celato alle parti sociali – dell’esecutivo regionale di far inserire nella finanziaria, tra gli altri, due emendamenti che se approvati bloccherebbero il credito agevolato agli artigiani.

     

    Si tratta, infatti, delle proposte di destinare i fondi di rotazione Crias all’Irfis ed al pagamento dei contributi a fondo perduto per i tassisti.

     

    Lascia seriamente perplessi – dichiara ORAZIO Bilardo Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Trapani – che un Governo rigido ad accogliere le richieste del mondo produttivo a valere sulla legge di stabilità riesca a sbloccare l’impasse dell’iter di approvazione del bilancio regionale aumentando i budgets di alcuni enti vicini alla politica che vengono ogni anno premiati con finanziamenti a pioggia, riducendo il tutto ad una mera spartizione di risorse impiegate per soddisfare  gli interessi particolari di singoli deputati.

     

    La Giunta Provinciale, pertanto, ha formulato a tutti i parlamentari regionali della Provincia di Trapani di impedire il collasso dell’artigianato e delle imprese dell’isola rimuovendo immediatamente questi due emendamenti e di adoperarsi, piuttosto, affinché vengano stanziate maggiori risorse per incrementare i fondi di rotazione utilizzati per l’erogazione del credito agevolato.

     

    Avverte, altresì, che qualora non venisse accolta la richiesta di bocciare tali emendamenti scoraggeremo gli artigiani e le PMI dall’esprimere voto elettorale in quei Comuni in cui si svolgeranno prossimamente le elezioni amministrative.