Area artigianale Sasi ad Alcamo, vertice al Comune. Presente la CNA di Trapani

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La Cna torna alla carica per il completamento di una serie di strutture che consentano agli imprenditori di potere lavorare con maggio serenità nella zona artigianale di contrada Sasi di Alcamo, appellandosi al Comune per colmare ritardi. In primo luogo il completamento delle opere di urbanizzazione delle strade laterali “allo scopo di assegnare nuovi lotti alle imprese artigiane che lo richiedono”.

È questa l’istanza che CNA Trapani- rappresentata dal presidente del settore Produzione, Giovanni Marchese ha presentato al sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, e all’assessore alle Attività produttive, Caterina Camarda, nel corso dell’incontro a Comune. Giovanni Marchese  ha inoltre voluto porre l’attenzione sul “problema riguardante le pompe di sollevamento delle acque reflue, che risultano sottodimensionate rispetto all’aumento dell’utenza registrato nell’ultimo periodo”. Così le acque reflue spesso ristagnano nella zona  perché non possono essere smaltite e indirizzate al depuratore per come la situazione richiese. La stessa Cna, tramite Giovanni Marchese, che dirige una azienda nella stessa contrada, è più volte intervento per il ripristino dell’illuminazione pubblica e la cura e la manutenzione del verde pubblico lì sito.

“Accogliamo  ha dichiarato il sindaco Surdi- le proposte della Cna. Abbiamo deciso di attivarci per cogliere tutte le possibili opportunità di finanziamento, con particolare riferimento ai fondi europei, affinché si possa completare l’opera di urbanizzazione della zona artigianale Sasi”. Ma ferve il lavoro nell’area artigianale dove cinque capannoni  sono in avanzata fase di realizzazione. Ospiteranno due imprese specializzate nella lavorazione del ferro, una edile, un mangimificio e una ditta di autotrasporti. L’area di contrada Sasi oggi da occupazione a oltre 250 lavoratori.