Ancora furti di rame, due arresti a Trapani

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Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico dela Questura di Trapani, insieme ai Carabinieri della Compagnia di Trapani, hanno arrestato due persone in fralgranza di reato che avevano asportato un grosso quantitativo di  fili elettrici ai danni di una Struttura pubblica.

 

La mattina del 5 gennaio intorno alle 7 gli uomini della Squadra Volante nel transitare per Viale Marche a Trapani, hanno notato la presenza di una moto-ape carica di due grossi rotoloni di fili elettrici parcata innanzi all’impianto sportivo di proprietà del Comune di Trapani.

 

Non escludendo che fosse un furto hanno chiesto rinforzo agli altri equipaggi presenti sul territorio al fine di esperire un accurato sopralluogo della zona che si presenta alquanto vasta.

 

Non appena entrati all’interno della Struttura sportiva hanno notato la presenza di altri numerosi rotoloni di fili elettrici che di sicuro erano posti in prossimità dell’uscita pronti per essere caricati a bordo della moto-ape e quasi, la presenza di due persone che, alla vista dei poliziotti sono scappati.

 

I due sono stati inseguiti fino ad un appezzamento di terreno retrostante la suddetta Struttura dove veniva preso prima uno dei due soggetti  poi, identificato, in Fabrizio CARTA di 24 anni che annovera precedenti specifici proprio in materia di furti di cavi elettrici.

 

Il secondo fuggitivo, invece, prendeva una diversa direzione e grazie al vantaggio dovuto all’ampiezza della zona riusciva a guadagnare terreno rifugiandosi all’interno di un immobile di civile abitazione.

 

Giungevano in soccorso però i Carabinieri del N.O.R.M. di Trapani unendosi anch’essi nelle ricerche che, inizialmente, perlustrata l’intera palazzina, non avevo trovato nessuno ma raggiunta la terrazza condominiale sopra il vano dell’ascensore i Carabinieri riuscivano a bloccarlo e trarlo in arresto dando fine alla sua fuga.

 

Quest’ultimo giovane, anch’egli noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, veniva identificato in  Vito DI VIA Vito di 25 anni.

 

Un successivo sopralluogo della intera Struttura pubblica permetteva di accertare la presenza di  numerose matasse di fili elettrici asportati nella parte sotterranea dell’impianto sportivo previo sollevamento dei tombini  e sfilamento mediante taglio dal loro alloggio.

 

Giova precisare, fanno sapere in Questura, che i due erano riusciti a prelevare quasi tutti i fili elettrici cagionando di conseguenza il black out dell’impianto. Di certo, se il “colpo” fosse andato a buon fine,  la vendita del  rame ricavato avrebbe fruttato laudi ed illeciti guadagni.

 

Inoltre è da ritenere che, attesa la cospicua quantità del materiale rinvenuto, i due avevano sicuramente iniziato ad operare da diverse ore e forse anche nella serata volgente la giornata del 5 u.s.

 

Il CARTA Fabrizio ed il DI VIA Vito tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso nonché perché trovati in possesso di una grossa cesoia con la quale avevano tranciato i fili, venivano presentati innanzi al Tribunale di Trapani  per la convalida dell’arresto.

In attesa del dibattimento l’arresto veniva convalidato ed ai predetti – attesa la gravità dei fatti contestati e tenuto conto del loro pregresso giudiziario – veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.