Anci-Sicilia: indetta mobilitazione permanente

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Orlando: “I tagli agli enti locali hanno prodotto effetti devastanti”

Cinque anni ininterrotti di tagli agli enti locali e alle regioni hanno sortito, per quanto riguarda i comuni siciliani, effetti devastanti.  Gli obiettivi di risparmio e taglio delle spese negli enti locali sono stati centrati ma a scapito della riduzione degli investimenti e dei servizi”.

Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, commentando le valutazioni della Corte dei Conti sulla situazione finanziaria degli enti territoriali secondo cui la Sicilia risulta la regione a Statuto Speciale più penalizzata d’Italia dai tagli imposti dal governo nazionale. Nei tagli previsti dalla legge di stabilità 2015, infatti, oltre a tutte le somme non assegnate agli enti locali, lo Stato toglie alla Sicilia 273 milioni di euro che rappresentano il 4,2% della spesa non sanitaria e l’1,8% di quella totale.

A questa analisi va aggiunta quella della Corte dei Conti Sicilia che, lo scorso luglio, evidenziava una “condizione di preoccupante peggioramento della finanza locale, imputabile principalmente alla progressiva e consistente riduzione dei trasferimenti di provenienza statale e regionale, non adeguatamente compensata da un corrispondente incremento di entrate proprie , a causa delle esigue capacità di prelievo dei territori.

Ed e’ per tali motivi che molti comuni, tra i quali quello di Alcamo, hanno aderito convintamente alla mobilitazione permanente organizzata dall’ANCI Sicilia, che prevede di porre da subito a mezz’asta la bandiera della Regione Siciliana, fino a quando non si otterrà un Tavolo di confronto istituzionale per avere risposte concrete, lo spegnimento il 28 gennaio dalle 19,00 alle 19,05 delle luci della Casa Comunale e di una parte della pubblica illuminazione, e l’indizione di un consiglio comunale per il 9 febbraio p.v. per discutere dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale dell’ANCI Sicilia.