Amministrative, il 13 novembre Partinico torna alle urne. Prima volta per Misiliscemi

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Era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel luglio del 2020. Poi, dopo un anno e mezzo, il ministero dell’Interno, all’inizio del 2022, decise di prorogare il commissariamento per altri sei mesi.  Adesso, finalmente, il 13 novembre prossimo gli elettori potranno tornare a votare, a Partinico, per il nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. L’ultima volta si andò alle urne nel giugno del 2018 quando, al ballottaggio, venne eletto sindaco Maurizio De Luca che sconfisse nettamente l’ex parlamentare Pietro Rao. Il neo primo cittadino si dimise dopo undici mesi e poco dopo arrivò lo scioglimento per mafia del comune partinicese.

Da lì e fino ad oggi ha amministrato l’ente locale una commissione prefettizia composta da tre funzionari. Le amministrative si terranno soltanto nella giornata di domenica 13 novembre mentre l’eventuale ballottaggio è fissato per il 27 dello stesso mese. Il ritorno alle amministrative rappresenta una data storica per la Sicilia e soprattutto per la provincia di Trapani. Si voterà infatti per la prima volta a Misiliscemi, comune istituito dalla Regione nel febbraio del 2021 e finora esistente quasi solo sulla carta.

Può contare  su poco meno di 7.000 abitanti, sottratti a otto frazioni che appartenevano al comune di Trapani. Nel nuovo comune si andrà alle urne con il sistema maggioritario, vale adire senza turno di ballottaggio. Chi prenderà più voti tra i candidati, sarà il primo storico sindaco di Misilscemi. Sempre in autunno si voterà in Sicilia anche a Tortorici, nel messinese. Anche il comune dei Nebrodi era stato sciolto per mafia ma a differenza di Partinico, dove la situazione è stata ritenuta più grave e delicata, la presenza dei commissari è andata avanti soltanto per i diciotto mesi previsti.