Finalmente Comune di Alcamo e Autorità di Bacino si sono parlati direttamente per pianificare su come intervenire al fine di mettere in sicurezza, nel miglior modo possibile, il torrente Canalotto che sfocia ad Alcamo Marina. Il tavolo tecnico di ieri mattina, che ha messo alcuni punti fermi in ciò che si deve fare, era stato convocato dal direttor del Genio Civile di Trapani, l’ingegnere Salvatore Caruso. Il capo dell’ufficio regionale ha molto apprezzato il lavoro svolto dalla protezione civile del Comune di Alcamo e soprattutto il costante monitoraggio che sta effettuando sull’intero corso d’acqua. Sui 150.000 euro già stanziati è stata raggiunta una sinergia con i tecnici alcamesi. Dovranno essere loro a indicare i punti maggiormente critici ed a rischio sui quali bisognerà intervenire immediatamente.
Il Genio Civile effettuerà una rapida progettazione e procederà quindi ad un affidamento veloce dei lavori. Insomma entro un paio di mesi si dovrebbe mettere mano ad alcuni punti dell’alveo del Canalotto, in alcuni punti oramai inesistente. Sia il Genio Civile che l’Auroità di Bacino hanno altresì apprezzato il recente intervento di pulizia del letto fluviale effettuato da comune di Alcamo. Tutto ciò però non basta. Il torrente ha bisogno di un intervento corposo. Secondo il comune di Alcamo di oltre 4 milioni di euro, secondo il Genio Civile di circa tre milioni. L’Autorità di Bacino, sentiti i vertici dell’amministrazione regionale, hanno comunque dato disponibilità nel reperire il finanziamento.
In questo maniera si potrà effettuare l’intervento risolutivo alla luce di un progetto di fattibilità tecnico-economica che i tecnici del comune di Alcamo avrebbero già in buona parte definito. Soddisfatto del vertice il direttore del Genio Civile di Trapani. “Abbiamo dato la nostra assoluta disponibilità – ha detto Salvatore Caruso – ad intervenire in tempi rapidissimi, con le somme disponibili (150.000 euro ndr), nei punti critici che ci indicheranno i tecnici comunali alcamesi. Sono comunque davvero soddisfatto perché, grazie alla nostra iniziativa, Autorità di Bacino e Comune di Alcamo si sono finalmente parlati in maniera chiara e propositiva”.
