Altro soccorso di SASS e 118 allo Zingaro, brutta caduta per una turista marchigiana

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Uno degli angoli costieri e marini più belli della Sicilia, la Riserva Naturale dello Zingaro fra Castellammare e San Vito Lo Capo, è frequentato da migliaia di turisti. Ogni anno le cifre sono sempre maggiori. Gli stessi sentieri e gli stessi scogli, però, procurano costantemente lavoro straordinario al personale e ai volontari che si occupano di soccorso. Costanti e numerosi gli interventi per salvare turisti, anziani e giovani, provenienti da ogni dove. Stavolta è toccato a una donna di Ancona, quarantottenne, vittima di un incidente mentre era in escursione con un gruppo di amici.

La turista è scivolata sul sentiero mentre scendeva verso la piccola spiaggia di cala Capreria, riportando la sospetta frattura della caviglia sinistra. Gli amici hanno lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale ha quindi chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che è intervenuto con due squadre partite dalla stazione di Palermo. I tecnici sono arrivati sul posto insieme al personale sanitario. Dopo avere immobilizzato la caviglia della malcapitata, le squadre del soccorso alpino siciliano hanno caricato la donna su una speciale barella dotata di una ruota centrale, particolarmente adatta a muoversi su terreni impervi. È stata così trasportata per oltre un chilometro fino all’ingresso lato Castellammare del Golfo dove, ad attenderla la marchigiana infortunata, c’era un’ambulanza del 118 che l’ha trasferita all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano ricorda che bisogna chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio. L’operatore, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà a sua volta ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico. E tante sono state, anche in questa estate, talli procedure avviate e portate a buon fine per soccorrere turisti lungo i pochi chilometri della riserva dello Zingaro. Talvolta in sinergia con lo CSAR e gli elicotteri dell’aeronautica militare.