Altra donna in prefettura, a Trapani arriva Daniela Lupo. Era già stata a Palermo

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Daniela Lupo, leccese di 61 anni, quattro figli, è il nuovo prefetto di Trapani. Laureata in giurisprudenza e abilitata all’esercizio della professione forense e all’insegnamento di materie giuridiche ed economiche, prende il posto di Filippina Cocuzza, insediatasi al palazzo trapanese del governo il 26 maggio del 2021. Il nuovo prefetto di Trapani, atteso nei prossimi giorni per il passaggio delle consegne, proviene da Piacenza dove, per più di tre anni, ha ricoperto lo stesso incarico. Daniela Lupo non è alla sua prima esperienza nella Sicilia occidentale. Nell’aprile del 2019 ha infatti assunto l’incarico di vice-prefetto vicario di Palermo svolgendo anche le funzioni di reggente dal 1° maggio 2020 al 21 maggio 2020.

Inoltre, a dicembre 2019, è stata incaricata, quale componente, della commissione straordinaria che andò a guidare il comune di Mezzojuso dopo lo scioglimento dell’ente locale per mafia. nella riunione del Consiglio dei Ministri del 6 luglio 2020 venne nominata prefetto di Piacenza e in quella di ieri, prefetto di Trapani al posto di Filippina Cocuzza.  Fra gli innumerevoli incarichi ricoperti, fra i quali numerose nomine commissariali in comuni e ASP, il neo prefetto trapanese è stata anche coordinatrice del tavolo tecnico per il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico ed ha collaborato, nell’ambito del PON SICUREZZA, alla realizzazione del progetto sperimentale “Il Vigile di Quartiere”. La sessantunenne Daniela Lupo è anche cavaliere. Il 2 giugno 2012, con decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il prefetto uscente, Filippina Cocuzza, nel salutare Trapani ha detto: “E’ stata un’esperienza molto stimolante e che mi ha dato modo di conoscere ed apprezzare tante realtà diverse del territorio e di arricchire il mio bagaglio culturale e personale. Nel maggio 2021 sono arrivata in questa provincia, che ho sempre ritenuto tra le più belle ed operose della Sicilia, con l’intento di assolvere il mio ruolo istituzionale prodigandomi senza riserve per interpretare al meglio i bisogni, le esigenze e le aspettative del territorio.  Grazie ai colleghi ma anche ai rappresentanti di tutte le Istituzioni pubbliche ed ai vertici Ecclesiastici. Da questi ultimi, – ha concluso Filippina Cocuzza -, oltre a trarre sostegno morale, ho ricevuto concreta collaborazione.