Alcamo-Vertice per infiltrazioni d’acqua al cimitero

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Un vertice, presieduto dal commissario comunale Giovanni Arnone, è stato convocato per esaminare la grave situazione legata alle infiltrazioni di acqua all’interno di numerose tombe nel cimitero Santissimo Crocifisso di Alcamo, aperto cinque anni fa dopo la conclusione dei lavori a singhiozzo, durati una ventina di anni. Alla riunione parteciperanno il consigliere comunale Ignazio Caldarella, il segretario comunale, l’ingegnere capo e il geologo al quale è stato affidato l’incarico dello studio. Il geologo ha effettuato una serie di carotaggi per verificare la causa delle infiltrazioni d’acqua e cercare di porre rimedio ad un gravissimo problema causato a decine di persone che si sono ritrovate con le tombe invase dall’acqua. La grave vicenda venne sollevata quasi dieci mesi fa dal consigliere comunale Ignazio Caldarella, che, con un’interrogazione, portò a conoscenza del grave problema. Come documentato da sopralluoghi e foto l’acqua purtroppo c’è e in alcuni casi ha raggiunto le bare. Alcuni alcamesi hanno inviato lettere di diffida al Comune “invitandolo a trovare subito le soluzioni altrimenti non viene esclusa la richiesta di risarcimento danni”. Considerata la gravità del problema il Comune dovrebbe accelerare gli interventi per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua al cimitero Santissimo Crocifisso. Intanto monta la protesta di coloro che hanno già realizzato le tombe e di coloro i quali hanno acquistato le aree e non possono costruire i loculi per i loro cari. Ma un interrogativo sorge legittimo. Perché a pagare sono sempre i cittadini e non viene mosso un dito nei confronti di chi avrebbe dovuto studiare bene la situazione ed evitare questa situazione? Che quei terreni tradussero d’acqua era noto poiché erano coltivati ad ortaggi e i contadini avevano segnalato il problema, oggi drammaticamente di attualità. Al Comune si studiano rimedi ma intanto al Santissimo Crocifisso è quasi emergenza sepolture.