Evidentemente quell’alberello di Jacaranda piantato un mese e mezzo fa nella piazza Mercato di Alcamo a qualcuno proprio non piace. Semplice azione di vandali? Un interrogativo difficile da sciogliere quando mancano pochi giorni all’apposizione di una targa per dedicare l’albero a Ludovico Corrao. La cerimonia è in programma il prossimo due settembre a conclusione della mostra organizzata tra il Comune di Alcamo e la Fondazione Orestiadi in corso di svolgimento all’ex Collegio dei gesuiti. La proposta di piantare un alberello venne presentata e accolta al Comune dall’Istituto di bioarchitettura, presieduto da Salvatore Cusumano. Ma l’alberello ha avuto vita difficile come per esempio a causa della mancata annaffiatura. Cosa che si è preso in carico il titolare dell’attigua rivendita di pesce e l’Associazione dei sordomuti. Più volte abbattuta e nello stesso tempo rimessa a suo posto dall’Istituto di bioarchitettura. Stamane la Jacaranda si è svegliata con la cima rotta e spezzata la parte superiore. Lo stesso Salvatore Cusumano ha informato l’assessore Lorella Di Giovanni, che ha assicurato che entro 48 ore sarà rimessa a posto. Ma quanto durerà integro? I vandali la prenderanno ancora di mira? Il Comune di Alcamo di manica larghissima nel concedere autorizzazioni a collocare scatole di legno, che hanno abbruttito piazza della Repubblica o pedane davanti all’ingresso di chiese, quando da i nulla osta dovrebbe pretendere dai gestori di locali di curare il verde, sotto la loro responsabilità, se si trova nelle loro vicinanze. Questo si chiama rispetto della legalità. Rispetto della città significa non distruggere quel poco verde esistente. Fino a quando sopravviverà la Jacaranda di piazza Mercato di Alcamo da dedicare ad uno dei figli più illustri della città’?