Alcamo, una processione per invocare la pioggia

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Terreni sempre più aridi. Pozzi per irrigare o prendere acqua quasi a secco. Agricoltura in ginocchio e gravissimi danni economici per il settore portante dell’economia siciliana, che da qualche anno ha iniziato a pagare i danni provocati dall’uomo oggi sfociati nei cambiamenti climatici. Invasi siciliani ancora con buoni livelli di acqua, ma se non piove verso il mese di ottobre saranno a secco. In diverse città si organizzano processioni e incontri di preghiera sperando che il buon Dio apra le cataratte del cielo. Si spera nel miracolo. Anche ad Alcamo la chiesa scende in campo con riti religiosi promossi da don Aldo Giordano, arciprete della chiesa Madre. Domani alle 17,30 santa Messa. A seguire la processione penitenziale che partirà da piazza IV Novembre e dopo avere attraversato il corso stretto si fermerà in piazza Bagolino. Da questa terrazza da dove si gode il panorama del Golfo di Castellammare, padre Giordano, benedirà i campi. L’inverno che stiamo vivendo è uno dei più caldi di sempre. Da una decina di giorni Gibellina il parroco, Marco Laudicina ogni mattina durante la messa recita la seguente preghiera: “O Dio dal quale tutte le creature ricevono vita, dona alla terra assetata il refrigerio della pioggia. Amen”. Durante la benedizione così recita: “Che il Signore sia con voi e che torni a piovere”. Giovedì scorso lo stesso parroco ha deciso di fare una processione con il santissimo Crocifisso portato a spalla dagli agricoltori”. E Domani anche ad Alcamo la chiesa scende in campo sperando in un miracolo anche se in tempo di tecnologia avanzata le previsioni per i prossimi giorni non mettono acqua.