Alcamo, truffa ad anziani: due donne si intrufolano in casa e portano via oro e soldi

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. Si avvicinano alla vittima, la studiano per bene a distanza probabilmente anche per giorni. Poi entrano in azione e senza un minimo di scrupolo si intrufolano in casa di chi è indifeso e lo raggirano, sino a portargli via tutto quello che posseggono. Un meccanismo abbastanza oliato e da anni oramai ben congegnato che ha visto come protagonisti, loro malgrado, una coppia di anziani ultraottantenni di Alcamo. Entrambi con qualche problema invalidante e dunque proprio per questo ancora più “appetibili” per ladruncoli di serie B disposti a tutto pur di racimolare qualche soldo. Questo colpo intanto ha fruttato a loro un bottino da ben 4.500 euro tra soldi in contanti e gioielli. I due coniugi presi di mira abitano in via XV Maggio, una delle traverse della zona centrale della città di corso VI Aprile, strada quindi molto frequentata da pedoni e automobilisti. Secondo quanto emerso dal racconto delle stesse vittime fatto ai carabinieri, a  cui hanno sporto denuncia, due donne hanno in pieno giorno hanno insistentemente bussato al campanello della loro abitazione. Ad aprire la porta spontaneamente è stata la stessa anziana che con una scusa è stata avvicinata e convinta a fare entrare le due estranee. Hanno quindi cominciato a dialogare con la proprietaria di casa e mentre una delle truffatrici la intratteneva, l’altra nel frattempo, con il più classico e tradizionale dei trucchetti, ha cominciato a intrufolarsi in tutte le stanze sino a che non ha individuato il bottino: soldi in contanti e oro che sono stati portati interamente via. Erano custoditi in cassetti e altri portagioie posizionati a vista. Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri che anzitutto hanno ascoltato l’anziana per cercare di acquisire quante più informazioni possibili. E’ stato tracciato un identikit approssimativo, anche perché la vittima era molto scossa e confusa. Le attività investigative sono partite a pieno ritmo nell’intento di dare un volto a chi ha messo in atto una truffa del genere ma anche per evitare che in zona qualche altro anziano possa finire nella rete di questi malintenzionati. Si ipotizza che le povere vittime fossero anche conosciute dalle truffatrici. Non appare infatti una casualità che le due donne siano entrate in azione proprio nel giorno in cui la coppia di anziani è andata a riscuotere la propria pensione all’ufficio postale, come ogni mese. E’ possibile quindi che le due ladre abbiano da tempo individuato le loro “prede da spennare” e senza alcuna pietà hanno quindi pianificato tutto avendo certezza che quella mattina avrebbero trovato un bel po’ di soldi liquidi oltre che preziosi in oro. Le truffe agli anziani continuano ad essere un fenomeno che nel territorio provinciale è molto diffuso. Appena qualche giorno fa a Partanna è stato venduto un anello-patacca per 3 mila euro. Così tre palermitani in trasferta sono stati arrestati. I militari della stazione di Partanna hanno arrestato Giovanni Salafia, di 27 anni, Michele Faija, di 59 anni, e Michele Valentino, di 55 anni. Lo scorso anno addirittura la Cgil organizzò a Trapani un evento dal titolo “Repressione e prevenzione delle truffe finanziarie agli anziani”. Fu emanato un vero e proprio vademecum con una serie di consigli per evitare di finire nella rete dei truffatori.