Alcamo-Torna l’acqua da Montescuro, ripristinati i turni

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Torna a sgorgare l’acqua da Montescuro e quindi ad Alcamo rientra l’emergenza idrica scoppiata ieri a causa proprio del blocco dell’erogazione dalla sorgente dell’agrigentino. Dal Comune alcamese viene confermato che l’erogazione è tornata a regime, quindi all’incirca 50 litri al secondo, e che già da questa mattina è stata effettuata l’erogazione. Il prezioso liquido è arrivato nella zona Nord di corso VI Aprile, in piazza Ciullo e nelle vie Amendola, Crispi, Platania, Pia Opera Pastore e Foscolo, mentre in serata l’acqua sarà erogata in zona “Pozzetto 17”. Domani, mercoledì 13 settembre, invece l’acqua arriverà da corso VI Aprile a Viale Europa in direzione sud, da via Vincenzo Imperiale a viale Italia e la sera in zona “Partitore”. Giovedì sarà la volta di Piano Santa Maria e delle vie Fusinato, Madonna Riposo Ovest, SS.Salvatore e Vittorio Veneto, la sera invece in zona “Sant’Anna Bassa”; il venerdì, ultimo giorno ad oggi programmato dal Comune, l’acqua arriverà nelle vie Francesco Parrino, Kennedy, Calabria, Narici, Maria Del Riposo dal viale Europa (direzione sud), Cossentino, Marrocco, ai cimiteri, nella contrada San Gaetano-Vitusi e la sera in zona “Sant’Anna alta”. Dal Comune però mettono già le mani avanti: “I turni dell’acqua – si legge in una nota – potranno subire delle variazioni a causa della variabilità della portata delle sorgenti”. Alcamo è reduce da un’estate davvero difficilissima con turni di erogazione allungati addirittura a 8 giorni e con continui slittamenti e difficoltà di approvvigionare omogeneamente tutti i quartieri. A parte Montescuro Alcamo può contare solo su un approvvigionamento dalle sorgenti Mirto e Dammusi pari a circa 25 litri al secondo, una miseria per un territorio di 43 mila abitanti. Nei giorni scorsi sono state ben due le azioni di protesta di semplici cittadini che si sono recati al “Bottino”, vasche di accumulo dell’acqua gestite dal Comune, per esternare il loro disappunto sulle difficoltà a ricevere l’acqua che di conseguenza ha costretto moltissime famiglie a dover pagar fior di quattrini per richiedere l’utilizzo di autobotti private. L’amministrazione comunale aveva garantito che proprio con Siciliacque era stata raggiunta un’intesa per un aumento della portata idrica per Alcamo, cosa che questa settimana avrebbe dovuto permettere di accorciare i turni di erogazione a 4-5 giorni.