Alcamo, tassa rifiuti: gli sgravi, 50% in meno per famiglie indigenti

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Tutte confermate le agevolazioni sulla tassa dei rifiuti con un’importante novità per le famiglie che hanno un basso reddito. A loro ha principalmente pensato l’amministrazione comunale nell’introdurre uno sgravio del 50 per cento per chi ha un reddito Isee al di sotto dei 10 mila euro, mentre lo scorso anno questo sgravio si fermava al 35 per cento. Il consiglio comunale ha approvato quest’unica variazione rispetto al regolamento dello scorso anno. Resta invariato tutto il resto con tantissimi sgravi garantiti specie alle utenze non commerciali, quindi negozi, imprese ed alberghi. Di una riduzione del 50 per cento usufruiranno i titolari di negozi del centro storico, sia quelli esistenti, sia quelli che eventualmente decideranno di insediarsi prossimamente. Provvedimento che rientra nel quadro della famosa detassazione pensata per quegli esercenti che proprio nel centro storico sostengono di vivere una fase di grave crisi connessa alla presunta chiusura del tratto iniziale di corso VI aprile dall’intersezione tra le piazze Bagolino e Ciullo. Occhio di riguardo rivolto all’area artigianale di contrada Sasi: chi è in possesso di grandi superfici, dai 501 metri quadri in poi pagherà con un abbattimento del 50 per cento dell’importo. Una grande mano d’aiuto arriva invece per le imprese cosiddette “start up”, che prevalentemente sono guidate da giovani. Si tratta di attività che hanno quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico: per loro addirittura non è previsto alcun pagamento della Tari. Taglio del 20 per cento anche per le imprese Onlus o affini che dimostrano di svolgere attività di distribuzione di generi alimentari a fini benefici, quindi per indigenti. Stesso tipo di sconto poi per i locali che invece dismetteranno le slot machine, le cosiddette macchinette da gioco d’azzardo vietate ai minori di 18 anni e che creano pericolosa dipendenza patologica, come dimostrato scientificamente il cui fenomeno incide pericolosamente su Alcamo in base all’ultimo studio effettuato dal Sert, il centro per le tossicodipendenze gestito dall’Asp. Nessun cambiamento per quanto concerne le rate da pagare: la prima sarà a maggio, con un acconto del 40 per cento da liquidare, la seconda a settembre e il saldo a dicembre.